Sanremo 2020. Manca sempre meno alla 70ª edizione del Festival della Canzone Italiana, in programma su Rai Uno dal 4 all’8 febbraio. Gli artisti in gara quest’anno sono 24 e i generi spaziano dalla lirica al pop, fino alla trap.
Oltre alle tradizionali polemiche che accompagnano la kermesse, quindi, si preannuncia un Festival ricco di nuovi spunti musicali, che si avvicinano sempre di più ai gusti dei più giovani.
Sanremo 2020, alla scoperta dei 24 artisti in gara: Achille Lauro
In attesa dell’avvio della gara, ImperiaPost ha deciso di andare alla scoperta dei 24 artisti in gara, per conoscerli meglio attraverso delle pillole di curiosità.
Andando in ordine alfabetico, iniziamo da Achille Lauro, 29enne romano, uno dei cantanti più discussi della scorsa edizione di Sanremo.
Achille Lauro in pillole
- Il suo vero nome è Lauro De Marinis. Il nome d’arte “Achille Lauro” lo avrebbe scelto ispirandosi all’omonimo armatore partenopeo, poiché in molti già lo chiamavano così.
- È cresciuto nella periferia di Roma, affrontando anni difficili tra spaccio, furti e carcere. All’età di 14 anni è andato a vivere con il fratello maggiore, 19enne, all’epoca produttore del collettivo rap “Quarto Blocco”, dal quale eredita la passione per la musica.
- Nel 2018 ha pubblicato l’album “Pour l’amor”, in cui fonde influenze musicali diverse, dalla sonorità napoletana alla house, dalla sudamericana alla trap. Per realizzarla, Lauro ha affermato di essersi ispirato tecnicamente ai The Doors, isolandosi insieme agli altri artisti con cui collabora in una villa per un certo periodo di tempo.
- Durante lo scorso Festival di Sanremo è stato oggetto di polemiche per il suo brano “Rolls Royce”, poiché ritenuto un “inno alla droga”, per la possibile allusione alle pasticche di ecstasy. In più interviste, Lauro ha negato l’accostamento, confermando di essere contro la droga, proprio per il suo passato complicato.
- Nel gennaio 2019 ha pubblicato un’autobiografia “Sono io Amleto”, dove racconta anche molti lati più oscuri della sua vita.
- In un’intervista a Di Più Tv, Lauro ha raccontato di quando è finito in carcere. “Fui arrestato e restai un paio di mesi in prigione – ha spiegato – Sono stato condannato, ma la condanna è stata sospesa e, per questo, sono libero. Per questo ora a dico a tutti i ragazzi di trovare il proprio obiettivo e di non perdere tempo con altro, tanto meno con la droga. La musica mi ha salvato”.
- I video dei suoi brani, su YouTube, hanno collezionato, in totale, oltre 114 milioni di visualizzazioni.
- A Sanremo 2020 parteciperà con “Me ne frego”, canzone già oggetto di polemiche sul web. Molti, infatti, reputano il titolo una rievocazione della famosa espressione fascista, sebbene il testo non sia ancora noto al pubblico.