Un’illustrazione per ogni mese per augurare un buon 2020 e ricordare il grande poeta onegliese Angolo Silvio Novaro. A realizzare le opere, ispirate alla poesia “I mesi dell’anno”, è l’imperiese Simona Brizio, titolare di un’azienda agricola, ma appassionata da sempre di disegno e arte.
Simona Brizio e le opere ispirate alla poesia di Angiolo Silvio Novaro
“Sono di Imperia – racconta Simona Brizio – ho vissuto 16 anni a Milano e sono tornata da 3 anni avviando una piccola azienda agricola”.
Non ha mai abbandonato la passione per l’illustrazione.
“Esatto, l’illustrazione mi ha sempre accompagnato in questi anni e nel 2016 è stato pubblicato da MDS editore il libro “Marcellino non toccare “ di Evelyn Levine da me illustrato”.
Come ha riscoperto la figura di Angiolo Silvio Novaro?
“Grazie a Daniela Zago Novaro, mamma di Enrico, il mio compagno, curatrice delle memorie e delle opere del poeta (clicca qui per l’approfondimento). Un poeta importante nella storia della letteratura italiana che tanto ha fatto per Imperia, con cospicue donazioni e portando in città letterati e artisti, ma che purtroppo la città sembra aver dimenticato”.
Da dove nascono le tue ultime illustrazioni?
“Leggendo le poesie dell’opera “Il Cestello” mi sono soffermata sul testo de “I mesi dell’anno” e lasciandomi ispirare dalle strofe ho deciso di illustrarle tutte e 12.
Spero che questa serie di tavole illustrate possa riportare un po’ alla luce dei giorni nostri i testi di Angiolo Silvio Novaro, che vengano riscoperti e riproposti anche nelle scuole.
Un progetto più ambizioso che ho nel cassetto è quello di illustrare il libro di fiabe “La bottega dello stregone”, ma è ancora presto per parlarne”.
Angiolo Silvio Novaro: ecco la poesia “I mesi dell’anno”
“Gennaio mette ai monti la parrucca,
Febbraio grandi e piccoli imbacucca;
Marzo libera il sol di prigionia,
April di bei color gli orna la via;
Maggio vive tra musiche d’uccelli,
Giugno ama i frutti appesi ai ramoscelli;
Luglio falcia le messi al solleone,
Agosto, avaro, ansando le ripone;
Settembre i dolci grappoli arrubina,
Ottobre di vendemmia empie le tina;
Novembre ammucchia aride foglie in terra,
Dicembre ammazza l’anno e lo sotterra”.