“Ci stiamo letteralmente intossicando”. Scrive così un residente di Porto Maurizio, in un esposto alla Polizia Municipale, descrivendo la situazione che sta vivendo da diversi giorni, a seguito dell’entrata in vigore dell’ordinanza che consente la combustione dei rifiuti lignei residui depositati sulle spiagge con le mareggiate delle scorse settimane.
Il residente si è rivolto a ImperiaPost, chiedendo di rimanere anonimo, per divulgare il contenuto del suo esposto, con l’obiettivo di divulgare il più possibile il problema che sta vivendo ed esortare le istituzioni a eseguire maggiori controlli.
Combustione legna su spiagge: ecco la pec inviata al Comandante della Polizia Municipale
“Egregio Dottor Bergaminelli,
scrivo in qualità di semplice cittadino di Imperia per segnalare che, come da ordinanza del Sindaco, è stato da giorni avviato il processo di combustione del legno presente sulle spiagge. Io risiedo in Corso Giovanni Boine, alla Marina di Porto Maurizio, e da giorni la mia casa e il circondario sono letteralmente invasi dal fumo.
Naturalmente, prima di contattarLa, ho letto l’ordinanza che autorizza questa assurdità, riscontrando una netta discrepanza tra ciò che si sta verificando e alcuni punti di essa. In particolare, nell’ordinanza si parla di “residui”, mentre qui vengono bruciate tonnellate di legno, sì in piccole cataste, ma pur sempre tonnellate, per questo la cosa va avanti da giorni. Inoltre, sebbene vi sia assenza di vento, anche un bambino delle elementari sa che nei posti di mare esiste un fenomeno chiamato, appunto, BREZZA DI MARE che, nelle ore diurne, soffia dal mare verso terra, per cui la spessa coltre di fumo data dalla combustione di legno UMIDO, viene tutta verso terra!
Il legno, al contrario di quanto stabilito nell’ordinanza, è infatti UMIDO, perché anche se da giorni non piove, è inverno e il legno è stato portato dalla marea, per cui non è secco, asciutto, altro punto in totale contrapposizione rispetto ai dati di fatto.
Tengo inoltre a precisare che i fuochi sono stati appiccati anche in ore serali, quando era buio pesto, per cui Voi sapete cosa esattamente è stato bruciato a quelle ore, quando – mi risulta – fosse vietato dar fuoco? Tutto quello che io ho riportato sopra è senza ombra di dubbio causa dell’incompetenza di chi ha avuto questa trovata senza tener conto di dati fondamentali: 1) legna per forza di cose umida 2) brezza di mare 3) che devono essere stabiliti dei controlli quando si autorizzano certe cose.
Stamane io ho parlato coi vigili per segnalare la cosa e mi hanno informato loro che era stato il Comune ad autorizzarla, ma il punto è che non ci sono le condizioni di procedibilità affinché la cosa vada avanti e soprattutto, nemmeno doveva essere iniziata. Noi qui ci stiamo letteralmente INTOSSICANDO! E la cosa, almeno per quanto mi riguarda, non finirà qui”.