Imperia – Il coordinatore cittadino di FI, Antonello Ranise, interviene con un duro comunicato a commento dei risultati delle elezioni europee, ma specifica: “Per correttezza, segnalo che le considerazioni espresse nel comunicato sono personali, di cui mi assumo ovviamente la responsabilità politica. Sarà mia cura far seguire poi eventuale comunicato del partito, elaborato dopo dibattito interno”.
“Non è difficile commentare l’esito delle elezioni europee di ieri. Mentre aspettiamo i dati delle ammnistrative, mi pare che la netta vittoria del PD sia soprattutto un successo personale di Renzi, che ha rotto con la vecchia nomenclatura post-comunista, e ha così ottenuto un’ampia apertura di credito che sarà ora non facile confermare in termini di risultati concreti e di stabilità politica (e infatti consiglierei agli esponenti locali del PD maggior prudenza, visto anche il risultato in provincia di Imperia al di sotto della media nazionale).
Il risultato del M5S, pur sempre rilevante, segna comunque i limiti oggettivi di una protesta che non offre soluzioni, ma funge da catalizzatore della rabbia e dello scontento spesso fine a se stesso di parte dell’opinione pubblica. E veniamo a FI… Poiché, com’è noto, mi piace parlare chiaro, credo che la “debacle” del partito fosse ampiamente annunciata. Un partito che in tempi non sospetti ho definito, con dolore, involuto e autoreferenziale. Ciò mi è costato anche qualche “rimbrotto”, ma confermo in tutto e per tutto l’analisi di allora.
La leadership di Berlusconi (che è pur sempre un “fuoriclasse”), è chiaramente appannata, e non potrebbe essere altrimenti, sia per motivi anagrafici, sia per i noti problemi giudiziari, sia per i consiglieri del cosiddetto “cerchio magico” che non mi pare proprio abbiano la caratura necessaria (eufemismo) per guidare un partito come Forza Italia. Peggio che alle precedenti politiche, i candidati (sia chiaro tutte persone stimabili e competenti) non rappresentavano e non coprivano per nulla il territorio, illudendosi che bastasse la figura di Berlusconi per garantire un risultato comunque accettabile.
Ad Imperia città (dove oltretutto mancava il “traino” delle amministrative), paghiamo duramente la mancanza di candidati di peso, e soprattutto l’assenza di Claudio Scajola, trattato in modo vergognoso dal partito, messo fuori gioco da una vicenda ancora tutta da chiarire (e deflagrata a poche settimane dal voto…), e ancor prima, come si ricorderà, da rivalità e gelosie interne indegne di un grande movimento politico. Un quadro desolante, che ha ulteriormente demotivato il nostro elettorato, un elettorato fatto di gente per bene, che lavora e combatte tutti i giorni con una crisi devastante e che non merita di essere preso in giro. Comunque, rimbocchiamoci le maniche e impariamo la lezione, e la prossima volta, speriamo che le liste di Forza Italia non le faccia Dudù”.
C.S.