Otto anni di carcere. Questa la pena richiesta, questa mattina, con la formula del rito abbreviato, dal Pubblico Ministero Barbara Bresci, per Domenico Ferraro, 64 anni, accusato di tentato omicidio, violenza privata e detenzione e porto di arma clandestina.
Ferraro, nel gennaio dello scorso anno, sparò ai vicini di casa, Antonietta Calvo e Vito Pedone, ferendo gravemente la donna, dandosi poi alla fuga.
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L’avvocato Giovanni Di Meo, legale di Ferraro, ha chiesto, per il proprio assistito, di escludere l’aggravante della premeditazione e di concedere l’attenuante della provocazione. Per quanto concerne le parti civili, rappresentate dai legali Federica Romeo e Monica Dotti, è stata chiesta la condanna e il risarcimento danni.
Ferraro, lo ricordiamo, sparò con una pistola (con matricola abrasa) ai due coniugi al culmine di una lunga serie di liti e diatribe (oggetto di altro procedimento).
Dopo aver sparato alla Calvo, Ferraro tentò di colpire anche Pedone, fermato solo dall’inceppamento dell’arma. Successivamente si diede alla fuga e fu arrestato dopo alcuni giorni a Sanremo.
La sentenza è attesa per il prossimo 3 febbraio.