“Due anni di reclusione per Claudio Scajola per procurata inosservanza di pena nei confronti di Matacena, ex di Forza Italia. In parole più chiare, Claudio Scajola ha favorito la latitanza dell’ex parlamentare di Forza Italia, Amedeo Matacena, implicato in reati di mafia” dichiara la capogruppo regionale e candidata M5S alla presidenza di Regione Liguria, Alice Salvatore.
“Lo stesso ‘sistema’ che ha aiutato Matacena a fuggire a Dubai, permise la fuga in Libano di Marcello Dell’Utri, senatore di Forza Italia che poi è stato condannato per mafia”.
“I dettagli del processo sono noti a tutti, ma io voglio invece porre l’accento su una cosa estremamente grave per tutta la Liguria e per Imperia, che viene infangata ancora una volta dalla condotta di un personaggio che non dovrebbe avere nulla a che fare con le istituzioni”.
“Imperia non merita un sindaco così. La situazione non può più andare avanti secondo queste modalità: tutti i cittadini onesti, laboriosi e che rendono Imperia una città conosciuta in tutto il mondo, vengono messi alla berlina da un sindaco ormai condannato”.
“Ricordo inoltre alla Giunta di maggioranza della Regione Liguria che disse no a costituirsi parte civile contro l’imputato Scajola, ispirandosi a una legge regionale che ben delinea il ruolo della Regione in casi riguardanti accuse di mafia, che ancora una volta ha sbagliato. Quando lo richiesi, risposero con argomentazioni da azzeccargabugli di Manzoniana memoria e si rifiutarono di mettere tutti i liguri dalla parte della giustizia”.
“Probabilmente per appoggiare un loro compagno di partito hanno deciso di andare contro il senso di giustizia che hanno tutti i cittadini della Liguria”.
“Ora è ancora più evidente la situazione che sprofonda Imperia nella vergogna. Scajola si dimetta immediatamente e dia modo alla città di avere un primo cittadino degno della grande storia imperiese”, conclude Salvatore.