Imperia – Il Sostituto Procuratore nazionale antimafia Francesco Curcio e il Pubblico Ministero della DDA di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo suoneranno questa mattina al campanello di villa “Ninina”, dimora imperiese dell’ex Ministro Claudio Scajola, arrestato lo scorso 8 maggio con l’accusa di aver favorito la latitanza di Amadeo Matacena, ex deputato di Forza Italia condannato a cinque anni di carcere con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
Lo scopo della visita dei due super magistrati è quello di verificare se nel corposo archivio del politico imperiese vi siano documenti che possano rafforzare la loro tesi accusatoria. I magistrati, che hanno fatto appello al tribunale del riesame per contestare l’aggravante mafiosa a Scajola, sono convinti che l’ex Ministro imperiese sia “inserito in un circuito criminale ben più ampio visto il ruolo di Matacena in ambito ‘ndranghetistico”.
Accuse che saranno vagliate dai giudici del riesame e che se dovessero trovare fondamento potrebbero ulteriormente complicare la posizione di Scajola che venerdì 16 maggio scorso è stato interrogato dai P.M. e che secondo il suo legale avrebbe risposto a tutte le domande chiarendo la sua posizione.