Sanremo 2020. Manca sempre meno alla 70ª edizione del Festival della Canzone Italiana, in programma su Rai Uno dal 4 all’8 febbraio. Gli artisti in gara quest’anno sono 24 e i generi spaziano dalla lirica al pop, fino alla trap.
Oltre alle tradizionali polemiche che accompagnano la kermesse, quindi, si preannuncia un Festival ricco di nuovi spunti musicali, che si avvicinano sempre di più ai gusti dei più giovani.
Sanremo 2020, alla scoperta dei 24 artisti in gara
In attesa dell’avvio della gara, ImperiaPost ha deciso di andare alla scoperta dei 24 artisti in gara, per approfondire la loro storia e conoscerli meglio.
Ora è il turno di Michele Zarrillo che partecipa a Sanremo 2020 con “Nell’estasi o nel fango”.
Michele Zarrillo in pillole
- Ha fatto il suo esordio nel mondo della musica a soli 15 anni, come chitarrista e cantante dei Semiramis.
- Ha pubblicato due singoli da solista con il nome d’arte “Andrea Zarrillo“, imposto dai discografici dell’epoca.
- Nel 1979 ha vinto il Festival di Castrocaro con “Indietro No”.
- Ha composto le musiche di “Sesso o esse” per Renato Zero e “Ricetta di Donna” per Ornella Vanoni (incisa anche da Roberto Vecchioni).
- Ha vinto l’edizione di Sanremo 1987, nella categoria “Nuove Proposte” con “La notte dei pensieri”.
- Ha collaborato con Alessandro Colombini, storico produttore che ha lavorato anche con Battisti, Bennato, Dalla, Venditti, realizzando l’album “Adesso”.
- Il famoso brano “Una rosa blu” non fu molto apprezzato al suo esordio. Infatti, al festival di Sanremo 1982 venne eliminato prima della finale, non posizionandosi nemmeno tra le 22 prime canzoni.
- È tra i veterani del Festival. La sua prima volta è stata nel 1981 e quella del 2020 sarà la sua 13esima partecipazione.
Sanremo 2020, per saperne di più
- I 24 “big” in gara
- Le Nuove Proposte
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