Sanremo 2020. Manca sempre meno alla 70ª edizione del Festival della Canzone Italiana, in programma su Rai Uno dal 4 all’8 febbraio. Gli artisti in gara quest’anno sono 24 e i generi spaziano dalla lirica al pop, fino alla trap.
Oltre alle tradizionali polemiche che accompagnano la kermesse, quindi, si preannuncia un Festival ricco di nuovi spunti musicali, che si avvicinano sempre di più ai gusti dei più giovani.
Sanremo 2020, alla scoperta dei 24 artisti in gara
In attesa dell’avvio della gara, ImperiaPost ha deciso di andare alla scoperta dei 24 artisti in gara, per approfondire la loro storia e conoscerli meglio.
Ora è il turno di Paolo Jannacci che partecipa a Sanremo 2020 con “Voglio parlarti adesso”.
Paolo Jannacci in pillole
- Figlio di Enzo Jannacci, ha iniziato a studiare musica a soli 6 anni. Si è diplomato al Conservatorio di Giuseppe Verdi di Como.
- Ha raccontato che da piccolo sognava di diventare chirurgo.
- Sa suonare pianoforte, fisarmonica e basso.
- Oltre alla musica, si occupa anche di colonne sonore per film e pubblicità, produzioni discografiche e recitazione.
- Ha vinto la targa Tenco in tre occasioni, per miglior canzone italiana, con “Lettera da lontano” e “L’uomo a metà”, e per migliore album dialettale, con “3-6-2005”.
- In un’intervista ha dichiarato di essere legato particolarmente a un brano del padre Enzo, “Musical” del 1980.
- Ha scritto una biografia del padre visto con i suoi occhi, intitolata “Aspettando al Semaforo”.
- Quella del 2020 sarà la sua prima partecipazione al festival di Sanremo.
Sanremo 2020, per saperne di più
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