Sanremo 2020. Manca sempre meno alla 70ª edizione del Festival della Canzone Italiana, in programma su Rai Uno dal 4 all’8 febbraio. Gli artisti in gara quest’anno sono 24 e i generi spaziano dalla lirica al pop, fino alla trap.
Oltre alle tradizionali polemiche che accompagnano la kermesse, quindi, si preannuncia un Festival ricco di nuovi spunti musicali, che si avvicinano sempre di più ai gusti dei più giovani.
Sanremo 2020, alla scoperta dei 24 artisti in gara
In attesa dell’avvio della gara, ImperiaPost ha deciso di andare alla scoperta dei 24 artisti in gara, per approfondire la loro storia e conoscerli meglio.
Ora è il turno di Piero Pelù che partecipa a Sanremo 2020 con “Gigante”.
Piero Pelù in pillole
- Il suo vero nome è Pietro Pelù.
- Acquistò la sua prima chitarra a 8 anni, una Eko Eldorado.
- Quando frequentava il Liceo Classico, fu il frontman di una band chiamata Mugnions, prendendo spunto dal fiume Mugnone, che da Fiesole scende a Firenze.
- I Litfiba esordirono nel 1980, con l’esibizione alla Rokkoteca Brighton.
- Il significato del nome della band nasce da un’elaborazione dell’indirizzo della storica sala prove dei primi tempi, in via de Bardi, a Firenze. “L” (prefisso sistema Iricon), “IT” (Italia), “FI” (Firenze), “BA” (via de’ Bardi).
- Ci sono stati un po’ di tira e molla all’interno del gruppo. Pelù lasciò la band per dissidi interni nel 1999, per dedicarsi alla carriera da solista, tornando nel 2009.
- È da sempre attento alle tematiche sociali e ai diritti umani. Nel 2005, al Circo Massimo di Roma, ha preso parte al Live 8, un concerto in favore della cancellazione del debito dei paesi in via di sviluppo.
- Quest’anno si è unito ai volontari per partecipare alla pulizia della spiaggia della Feniglia.
- È stato ospite del Festival di Sanremo in passato, ma quest’anno sarà per la prima volta un artista in gara.
Sanremo 2020, per saperne di più
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