5 Novembre 2024 15:25

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5 Novembre 2024 15:25

Imperia: bicentenario Gaetano Amadeo, al via serie di incontri. “Concerti e conferenze su compositore di fama internazionale”/Foto e Video

In breve: Il 2 febbraio alle ore 16 "Messa cantata" scritta appositamente dal giovane compositore Lamberto Curtoni per i 200 anni della nascita di Amadeo

Si è svolta questa mattina, venerdì 31 gennaio, presso la Palazzina Due Leoni in Viale Matteotti, la presentazione del “Progetto Amadeo” in occasione del bicentenario dalla nascita del compositore imperiese.

Presentato il “Progetto Amadeo” per ricordare il compositore imperiese

In occasione dei 200 anni della nascita del compositore concittadino Gaetano Amadeo (Porto Maurizio 4 febbraio 1820 — Nizza 8 aprile 1893), con il Patrocinio del Comune di Imperia, il Circolo Amici della Lirica di Imperia in collaborazione con il Centro Studi Musicali Gaetano Amadeo/Le Msuse di Imperia, l’Associazione I Solisti Laudensi e Iberclassica Events, ha predisposto il seguente calendario di iniziative culturali e musicali

Domenica 2 febbraio 2020: Oratorio di San Pietro al Parasio (Imperia)

Ore 16,00. Messa cantata scritta appositamente dal giovane compositore Lamberto Curtoni per i 200 anni della nascita di Amadeo. Ottetto vocale // Concento diretto dal Maestro Luca Franco Ferrari, all’organo Valentina Messa e al violoncello l’autore.

Mercoledì 8 aprile 2020: Oratorio di San Pietro al Parasio

Ore 16,00. Conferenza: Amadeo e il suo tempo, il personaggio e la sua produzione musicale.

Relatori: Professor Mellace docente di Storia della Musica dell’Università di Genova. Professor Maurizio Tarrini docente di Storia della musica del conservatorio Paganini di Genova. Dottor Francesco Vatteone, responsabile del Centro Studi Musicali Gaetano Amadeo. In apertura Angelo Sampietro organista e cantore della Confraternita di San Pietro eseguirà l’Inno per Amadeo da lui composto per l’occasione. Ai presenti sarà donato un opuscolo sulla vita e le opere di Amadeo scritto da Vatteone.

Dal 5 al 10 ottobre : Primo concorso organistico internazionale Gaetano Amadeo Città di Imperia, nella Basilica Minore di San Giovanni Battista di Oneglia (IM)

La commissione giudicante presieduta dal maestro Andrea Macinanti concertista di fama internazionale sarà composta inoltre dai maestri Gianluca Libertucci, organista della Basilica di San Pietro in Vaticano, Fabio Merlini concertista e membro de I solisti veneti, Emanuele Vianelli, concertista e organista del Duomo di Milano e Simone Vebber organista e concertista di Trento.

Novembre / dicembre 2020. Teatro Cavour di Imperia

Concerto del duo violoncello/pianoforte Lamberto Curtoni/Giovanni Doria Miglietta su musiche inedite di Amadeo.

Marcella Roggero – Assessore Comune Imperia

“Nel 2020 si celebrano i 200 anni della nascita di Gaetano Amadeo , che è stato un compositore e musicista di fama internazionale, per quel che riguarda la musica classica.

È nato a Porto Maurizio e cresciuto nell’Oratorio di San Pietro, di cui è stato confratello. Gli Amici della Lirica hanno recuperato molti lasciti di Amadeo a Nizza e a Marsiglia e hanno dato nascita a questa prestigiosa serie di appuntamenti.

Ci sono ospiti di tutto rispetto e ha inizio proprio domenica all’Oratorio di San Pietro. Il Comune non può che essere orgoglioso di questo importante compositore imperiese e non può che essere vicino agli Amici della Lirica in questa importante manifestazione”.

L’ultimo spettacolo avrà luogo al Teatro Cavour?

“I lavori proseguono celermente e siamo molto operativi per poter ridare quanto prima il Teatro Cavour agli imperiesi”.

Lamberto Curtoni – Compositore

“Ho creato questo inno, dedicato ad Amadeo ed è una cosa molto interessante. Con gli Amici della Lirica di Imperia ho avuto modo di visionare e studiare il repertorio di Amadeo , leggendo degli inni che lui stesse scrisse.

Ho trovato una cosa molto interessante, che mi ha dato la possibilità anche di omaggiare Beethoven. Ho scritto questo Inno al Creatore, Beethoven stesso scriveva un Inno al Creatore e questa volta ho voluto prendere la parte vocale di Amadeo e riscriverla armonicamente.

È stata una creazione molto interessante, l’idea di omaggiare Amadeo attraverso un brano sacro, ma di una sacralità a 360° con un Inno al Creatore, che potrebbe appartenere a qualsiasi credo, è una cosa molto importante come messaggio”.

Francesco Vatteone – Presidente del Circolo Amici della Lirica di Imperia

“Progetto Amadeo vuol dire cercare di sviscerare tutto quello che questo compositore, nato a Porto Maurizio 200 anni fa, ha prodotto in tutta la sua vita.

Produzione che va dalla musica sacra, alla musica classica, musica operistica, sinfonica. Noi siamo partiti con la pubblicazione di un cd, due anni fa nella chiesa di San Giovanni e che ha venduto più di 2500 copie in tutto il mondo.

Partiamo quest’anno con questi 4 appuntamenti che sono quello di domenica, quello dell’8 di aprile, giorno della morte di Amadeo, quello della prima decade del mese di ottobre, dove faremo il primo concorso internazionale di organo, chiudendo a dicembre Teatro Cavour, con questo bel duo Giovanni Doria Miglietta al pianoforte e Lamberto Curtoni al violoncello.

Abbraccia sonorità diverse, tutte prodotte da questo ragazzo che a 23 anni era già accademico filarmonico di Bologna, che ha retto la cappella musicale di Marsiglia per 25 anni e che è andato a morire a Nizza.

Ecco la storia del compositore Gaetano Amadeo

Nasce a Porto Maurizio (l’odierna Imperia) il 4 febbraio del 1820 da Francesco e Angela Anselmi, ultimo di sette fratelli. Il giovane,impegnato negli studi umanistici, dimostra sin dalla giovanissima età una spiccata predisposizione per la musica.

Il nuovo priore della Confraternita di San Pietro al Parasio (che ha sede nello splendido oratorio situato nella città vecchia e ancora oggi aperto al culto) nomina nel settembre del 1833 Gaetanino organista dell’Oratorio.

Il giovane appena tredicenne subentra nell’incarico a Marco Anselmi e riceve come stipendio, per il primo quadrimestre, lire 19,33. Soltanto nel luglio del 1834 Amadeo entra a far parte, con il numero di matricola 218, dei confratelli di San Pietro e tale rimarrà sino alla sua morte, pagando regolarmente ogni anno la quota associativa pur vivendo all’estero.

Nei registri della Confraternita conservati presso l’oratorio, alla voce professione, viene annotato come organista: avrebbe suonato per sette anni un G.B.Peretti del 1694, uno degli organi di più antica costruzione ancora oggi operanti nella Riviera Ligure di Ponente. Amadeo sarà sempre confermato nel suo incarico dai priori che si avvicenderanno negli anni alla guida della Venerabile Confraternita sino al 31 agosto del 1840 quando lascerà volontariamente l’incarico.

All’età di venti anni si reca a Lucca per studiare presso la scuola di musica creata dal maestro Giovanni Pacini (1796-1867).

Pacini, riconosciute nel giovane musicista grandi qualità meritevoli di essere valorizzate, prima fra tutte la notevole vena melodica, verso la fine del 1841 lo indirizza al Liceo Filarmonico di Bologna (oggi Conservatorio Statale “G.B.Martini”) aperto in quella città il 30 novembre del 1804, dove diventa allievo del maestro Antonio Fabbri. Pacini segnala il giovane al fraterno amico Gioacchino Rossini che in quegli anni risiedeva nella città felsinea dove dal 1839 ricopriva la carica di Consulente onorario di quel liceo. Il grande pesarese avrà modo così di conoscere e apprezzare Amadeo.

Tra i due nascerà un’amicizia che durerà a lungo e che segnerà in modo netto e inequivocabile il modo di far musica di Gaetano. Sarà proprio Rossini ad aiutare il giovane a diventare membro dell’Accademia Filarmonica di Bologna a soli 23 anni. Amadeo in occasione della sua prova di ammissione alla prestigiosa istituzione del 24 luglio 1843 compone una Fuga e il manoscritto è tuttora conservato nell’ Accademia.

Nel 1845 Gaetano consegue il diploma di compositore e concertatore e, con il titolo in tasca, ritorna nella sua Porto Maurizio dove si tratterrà sino alla fine del 1848. In quel periodo ha modo di collaborare con Gustavo Strafforello, suo coetaneo, scrittore e poeta.

Un testo di quest’ultimo, l’ mo nazionale, viene musicato da Amadeo e viene eseguito in occasione dei festeggiamenti in onore delle riforme messe in atto da S.M. Carlo Alberto che si svolgono il 7 novembre 1848. nel Duomo di Porto Maurizio dove pochi mesi prima era stato installato un grande organo Lingiardi (op.85) che il giovane musicista aveva avuto il privilegio di collaudare.

Le cronache del tempo parlano di Gaetano Amadeo come musicista patriota.

Verso la fine del 1848 Amadeo si trasferisce in Francia, nazione che diventerà la sua seconda Patria, ove rimarrà 45 anni, dal 1848 al 1893, anno della sua morte Sarà inizialmente l’organista della Chiesa di San Giuseppe a Marsiglia dove era stato collocato nel giugno del 1848 un organo Joseph Callinet.

Grazie alla sua amicizia con G. Rossini, nel 1852 ottiene l’incarico di Maestro di Cappella nella Cattedrale di Marsiglia: vi rimarrà sino al 1875. In quella chiesa cura particolarmente l’insegnamento del canto gregoriano di cui è profondo estimatore e conoscitore e provvede a fondarvi una scuola di pianoforte e canto, cosa eccezionale per l’epoca.

Sono molti i manoscritti del periodo francese messi a disposizione del Circolo Amici della Lirica di Imperia dal Conservatorio Nazionale di Nizza dove sono custoditi.

Durante la sua permanenza a Marsiglia il maestro compone anche un’opera lirica, Jeanne d’Are, che non sarà rappresentata nel Teatro dell’Opera di quella città, dove era stata programmata, in quanto l’autore si rifiutò di inserirvi un balletto come richiedeva la moda del tempo in Francia.

Si parla anche di una seconda opera lirica inedita ma al momento non ne conosciamo il nome. Amadeo lascia Marsiglia nel 1875 e,dopo un breve soggiomo a Tolone, va a vivere a Cannes dove rimane sino al 1892.

Si ipotizza che svolse la sua attività di organista nella chiesa di Notre Dame de l’Esperance nella città vecchia di Cannes (Le Suquet) dove si trova un grande organo installato da Luigi Lingiardi inaugurato il 25 marzo del 1856 dal maestro Carlo Andrea Gambini (Genova 1819-1865) organista, pianista e compositore.

D’altro canto era stato proprio Amadeo ad accogliere Lingiardi a Marsiglia in occasione del suo viaggio per definire gli accordi con i committenti di Cannes. Sarà ancora Amadeo in compagnia del celebre Cavaillé-Coll a suonare il pregevole organo nel giugno del 1856: entrambi i musicisti ne rimasero veramente entusiasti.

Durante la sua permanenza a Cannes il maestro ritorna soltanto un paio di volte nella sua città natale.

La prima da agosto a ottobre del 1883, la seconda nei mesi di novembre e dicembre del 1884. Durante quelle brevi vacanze intrattiene rapporti epistolari e incontra l’avvocato genovese Pier Costantino Remondini fautore e convinto sostenitore come d’altronde si professa Amadeo della riforma Ceciliana, nome con il quale si identifica in Italia il movimento che portò l’organo italiano dall’antichità alla modernità, ponendo le basi per l’attuale organaria che la storia della musica definisce addirittura post-romaticismo.

Per motivi di salute nel 1892 si trasferisce a Nizza dove 1°8 aprile del 1893 muore dopo una breve malattia. Amadeo, che non si era mai sposato, non aveva eredi diretti e al momento della morte aveva accanto a sé soltanto un paio di conoscenti ai quali lasciò tutti i suoi manoscritti che da queste persone saranno in gran parte donati al Conservatorio di Nizza. I

l necrologio del compositore apparso sul giornale Le Ménestrel LIX del 23 aprile 1893 lo ricorda come Gaetano Amadeo detto il Trovatore.

Diverse possono essere le motivazioni che hanno portato ad abbinare al nome del maestro quell’appellativo, tra queste ne ipotizzo soltanto una: si potrebbe intendere Trovatore come ricercatore, scopritore di novità e Amadeo in effetti dedicò gran parte della sua esistenza a cercare di scoprire nuove vocalità e sonorità, sia nella musica sacra che in quella cameristica e sinfonica, riuscendo a creare pagine di sublime musica nuova.

Gaetano Amadeo è stato un compositore prolifico: numerose sono le messe a più voci, così come i Te Deum, gli Stabat Mater, le Ave Maria oltre a salmi, offertori, mottetti, vespri e versetti.

Molteplici sono le cantate per mezzosoprano e pianoforte, le romanze da camera, i concerti per vari strumenti, diversi sono i brani di puro virtuosismo pianistico, le sinfonie per orchestra e la musica corale.

Due dovrebbero essere le sue creazioni operistiche, ma ne conosciamo con certezza una soltanto, la Giovanna d’Arco.

Particolarmente interessanti sono gli inni popolari tra i quali ricordiamo quello dedicato a Pio IX La città di Imperia nel 1972 ha dedicato a Gaetano Amadeo una via nel centro cittadino di Porto Maurizio poco distante dal luogo dove egli è nato (l’attuale via XX Settembre).

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