Sanremo 2020. Manca sempre meno alla 70ª edizione del Festival della Canzone Italiana, in programma su Rai Uno dal 4 all’8 febbraio. Gli artisti in gara quest’anno sono 24 e i generi spaziano dalla lirica al pop, fino alla trap.
Oltre alle tradizionali polemiche che accompagnano la kermesse, quindi, si preannuncia un Festival ricco di nuovi spunti musicali, che si avvicinano sempre di più ai gusti dei più giovani.
Sanremo 2020, alla scoperta dei 24 artisti in gara
In attesa dell’avvio della gara, ImperiaPost ha deciso di andare alla scoperta dei 24 artisti in gara, per approfondire la loro storia e conoscerli meglio.
Ora è il turno di Raphael Gualazzi che partecipa a Sanremo 2020 con “Carioca”.
Raphael Gualazzi in pillole
- È il figlio di Velio Gualazzi, fondatore degli Anonima Sound insieme a Ivan Graziani.
- Pubblica il suo primo album a 24 anni, intitolato “Love Outside the window”, facendosi subito notare dalla critica e dai media.
- Ha preso parte al progetto “The History & Mystery of Jazz”, al fianco di musicisti come Michael Ray, Steve Ferraris, Jamie Mc Donald, John McKenna e molti altri.
- Nel 2009 ha incontrato Caterina Caselli e firma un contratto discografico con la Sugar Music.
- Si dedica anche alle colonne sonore, anche di pubblicità e programmi TV. Ad esempio, ha curato la nuova sigla del programma “Che tempo che fa”. Ha realizzato la cover di “Don’t Stop”, poi usata come colonna sonora degli spot di Eni. Ha creato anche quelle di Fiat e Telecom.
- Ha doppiato il granchi Tomatoa nel film di animazione “Oceania”.
- Ha vinto la categoria Giovani del Festival di Sanremo nel 2011 con “Follia d’amore” e è stato il vincitore anche dell’Eurovision Song Contest dello stesso anno. È arrivato secondo al Festival di Sanremo del 2014 con “Liberi o no”, con The Bloody Beetroots.
Sanremo 2020, per saperne di più
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