24 Dicembre 2024 04:07

24 Dicembre 2024 04:07

Imperia, “Scuole sicure”: Carabinieri negli istituti scolastici con unità cinofile per il contrasto al traffico di stupefacenti

In breve: Carabinieri nelle scuole con unità cinofile per il contrasto al traffico di stupefacenti

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Imperia hanno eseguito una serie di servizi nei pressi delle scuole con il supporto del Nucleo Cinofili di Villanova d’Albenga. L’attività – sviluppata dalle Forze dell’Ordine sull’intero territorio provinciale nell’ambito del progetto “Scuole Sicure”, che mira al contrasto del traffico di stupefacenti – è stata condotta per offrire un messaggio di vicinanza e prevenzione ai nostri ragazzi, incontrando anche la piena collaborazione delle direzioni degli istituti e dei docenti; gli Istituti interessati in questa circostanza sono stati il Marconi, il Ruffini ed il Viesseux.

Carabinieri nelle scuole con unità cinofile per il contrasto al traffico di stupefacenti

Quanto svolto dai militari della Stazione di Imperia – si sottolinea – va oltre la ricerca di un risultato, la segnalazione di una persona o il rinvenimento di sostanza stupefacente: l’obiettivo principale dei controlli nelle due giornate è stato quello di rendere più sicure le strutture scolastiche mediante la prevenzione del fenomeno dello spaccio e del consumo di stupefacenti, con il fattivo contributo dei docenti, da sempre improntato verso un fondamentale spirito di collaborazione tra le varie istituzioni e finalizzato alla quotidiana tutela della sicurezza e della legalità.

Il tutto è affiancato ad una serie di iniziative che mirano al confronto ed alla divulgazione delle informazioni ritenute utili al fine di poter contrastare in misura sempre più efficace questo pericoloso fenomeno: i Carabinieri desiderano a sensibilizzare i ragazzi sulla pericolosità delle sostanze d’abuso, sugli effetti negativi che comportano per il fisico, per il sistema nervoso centrale, per l’equilibrio psichico, nonché proporre alle ragazze ed ai ragazzi un modello di vita, una prospettiva per il futuro.

Per tale ragione, nel corso dell’attività, viene privilegiato l’impiego di militari che hanno pochi anni in più rispetto a coloro i quali, seduti sui banchi, stanno per affacciarsi all’esame di maturità e – di conseguenza – devono affrontare forse la prima sfida della loro esistenza: cosa farò da grande?

È una domanda che tutti i ragazzi possono rivolgere sia ai Carabinieri che ogni settimana sono presenti nelle scuole (per conferenze sulla Costituzione, sull’educazione alla legalità, bullismo e cyberbullismo, violenza di genere, stupefacenti), sia a quelli che incontrano per strada: perché da più di 200 anni i Carabinieri sono ovunque, tra la gente e, soprattutto per la gente.

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