“Se chiudono le librerie, spariscono pezzetti di cultura”. Lo affermano a gran voce i librai di Imperia, difendendo con le unghie il ruolo fondamentale di una libreria nel tessuto cittadino. Un luogo di incontro, di scambio, di cultura, di comunità.
Librerie in crisi: 2.300 hanno chiuso negli ultimi 5 anni in Italia
Alcune settimane fa, ha fatto scalpore la notizia, diffusa dal Presidente dell’Associazione Librai Italiani, Paolo Ambrosini, riguardo le oltre 2.300 librerie chiuse negli ultimi 5 anni in Italia. Un numero che fa rabbrividire e che ben rappresenta la crisi economica e culturale che sta attraversando il nostro paese.
Anche Imperia, negli ultimi anni, ha visto la chiusura di diverse librerie, alcune storiche. Episodi che hanno scosso i cittadini per il vuoto che lasciavano alle loro spalle. Nonostante le difficoltà, i librai rimasti e quelli di nuova apertura ci mettono tutto il loro impegno.
“Resistiamo – per usare proprio le parole di alcuni di loro – perché fare questo lavoro è prima di tutto una passione, la voglia di creare legami e di diffondere l’amore per la lettura”.
Amazon? Ebook? Meno lettori? Nessun aiuto dallo Stato? Abbiamo chiesto direttamente a loro quali pensano siano i fattori che alimentano la crisi delle librerie e come lottano ogni giorno per superarla.
Nonostante le diverse opinioni, il loro appello è sempre lo stesso, ed è rivolto ai concittadini. “Supportate il commercio locale, perché quando poi al posto nostro troverete una serranda abbassata, tutta la città ne risentirà”.