Imperia – Il Movimento 5 Stelle di Imperia si scaglia contro Tra.De.Co. e mette in dubbio il termine ultimo in cui l’azienda dovrebbe terminare il suo lavoro di posizionamento dei cassonetti per la differenziata:
“Dall’articolo apparso su Imperia Post (https://www.imperiapost.it/42438/imperia-bidoni-posizionati-a-casaccio-dalla-tra-de-co-la-corsa-contro-il-tempo-per-evitare-le-penali), apprendiamo dall’assessore Podestà di una nuova scadenza al 20 giugno (di che anno?) per il posizionamento dei cassonetti della differenziata nella nostra città, pena l’applicazione di nuove penali! Sulla applicazione delle penali avremo modo di parlarne al più presto.
Interessante invece la nuova scadenza; ci siamo riletti il contratto ed il Capitolato Speciale d’Appalto sottoscritti, e l’unica scadenza indicata è stabilita all’articolo 36 del CSA (letterale) ”L’Impresa entro un massimo di tre mesi dall’inizio del servizio dovrà trasformare i servizi resi dal loro assetto iniziale a quello previsto nella fase a regime.” Dato che il servizio ha avuto inizio il 20/06/2013 ci pare indiscutibile individuare nel 30/09/2013 la data ultima per avere il servizio definitivo, per il quale i cittadini pagano un canone rilevante!
Sono passati oltre 11 mesi dall’avvio del servizio, per altro definito dal nostro Assessore “rivoluzionario” e, dati a fine aprile, la differenziata ad Imperia ha raggiunto una percentuale di poco inferiore al 31%! Ci viene spontaneo chiederci: ma, l’Assessore, avrà mai pensato di vedere cosa succede nella vicina Taggia dove adottando un normalissimo porta a porta da settembre 2013 ad aprile 2014 hanno raggiunto il 75%, ed i “tabiensi” iniziano ad apprezzare la riduzione della loro bolletta TARSU???
Assessore scenda dalle nuvole, torni a terra! Anche se TRA.DE.CO. completasse il posizionamento dei cassonetti, ha presente che dovranno essere tutti modificati per espletare le loro funzione come da CSA?
A quelli della differenziata, plastica/metalli e carta, dovranno essere montati i meccanismi di blocco/sblocco del coperchio, oltre alle pile per il funzionamento della scheda elettronica; a quelli dell’indifferenziata dovranno essere applicati i “tamburi rotanti” oltre alle schede elettroniche, per la gestione del contenitore.
Ovviamente questo non sarà possibile fintanto che non saranno consegnate ai cittadini le “ famose” schede magnetiche individuali.
Visto che, nel silenzio più assoluto dell’Amministrazione comunale, l’inadempiente Appaltatore si permette di continuare ad insultare i nostri concittadini, accusandoli di essere poco educati, vorrebbe Assessore ricordare a Lei stesso e all’Appaltatore che le schede elettroniche ed i kit della differenziata devono essere consegnati ai cittadini al loro domicilio? Vorrebbe ricordare all’Appaltatore che deve organizzare, a sue spese e non con soldi pubblici, contemporaneamente alla consegna domiciliare di cui sopra, una adeguata campagna di informazione e sensibilizzazione alla raccolta differenziata? O dobbiamo pensare che siano stati modificati i termini a suo tempo sottoscritti dall’Amministrazione e dall’Appaltatore con la stipula del Contratto d’appalto, del CSA e relativi allegati?”.
C.S.
