25 Dicembre 2024 06:04

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Sanremo 2020: Marco Masini. “Nel ’93 cantavo ‘Vaffanculo’, ora c’è bisogno di pace. Serve una politica vera, non marketing” / Foto e video

In breve: Marco Masini in sala stampa racconta la sua carriera e il suo presente.

“Oggi secondo me i vaffanculo potrebbero essere ancora di più, ma non credo che serva scriverli. Serve una voce rassicurante, un altro vaffanculo alimenterebbe qualcosa che è già brutto”. Lo ha affermato Marco Masini oggi in sala stampa, il giorno dopo la sua esibizione sul palco dell’Ariston, per la prima serata del Festival di Sanremo 2020.

Sanremo 2020: Marco Masini si racconta

“Attraverso gli errori, le paure e le debolezze si cambia – ha raccontato Masini – È cambiato il sistema dell’ascolto, del consumo, della realizzazione, della scrittura della musica stessa. Il Festival di Sanremo si è adattato con i parametri di oggi.

La mia grande soddisfazione è essere qua nel 2020 a imparare dai giovani. Credo che la musica italiana oggi offra tanto. Per un musicista come me, poter ascoltare dai giovani nuove metriche, nuove melodie, nuovi linguaggi, credo sia una grande opportunità che la vita mi da ancora.

Negli anni 90 io rispondevo alle lettere che ricevevo. Oggi immediatamente ci sono i feedback. 

In 30 anni è cambiato tutto. Solo l’emozione che arriva dalla musica non è cambiata. Le canzoni non si dividono in generi, ma quelle belle e quelle brutte, che arrivano e non arrivano.

Nel 1993 ho cantato una canzone che si intitolava “Vaffanculo”, uno sfogo, un desiderio, qualcosa che ci voleva per la mia generazione. Oggi secondo me i vaffanculo potrebbero essere ancora di più, ma non credo che serva scriverli, ma serva una voce rassicurante, un altro vaffanculo servirebbe ad alimentare qualcosa che è già brutto. Un domani vorrei scrivere una canzone di pace, soprattutto per i giovani, vorrei per loro una politica vera, fatta di uomini, non di marketing. Questo vorrei che succedesse in questo paese.

Quando nell’89 feci ascoltare a mio zio 80enne “Ci vorrebbe il mare” disse “Questa non è musica”, è frastuono. Menomale che è morto prima che scrivessi “Vaffanculo”.

I giovani quest’anno sul palco? Li vedo forti e molto convinti. È stata bella la stima reciproca. Mi fa impazzire la loro concentrazione, il timore di questo palco. Lo stesso che ho io. Questo palco è glorioso. 

La diretta

https://www.facebook.com/imperiapost.it/videos/542825636320557/

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