Sanremo 2020, quarta serata: lite Bugo-Morgan, commozione per Mollica. Achille Lauro stupisce ancora / Ecco come è andata

In breve: Una serata memorabile quella di ieri, la quarta del festival di Sanremo 2020, che, senza ombra di dubbio, entrerà nella storia.

Una serata memorabile quella di ieri, la quarta del festival di Sanremo 2020, che, senza ombra di dubbio, entrerà nella storia.

La lite in diretta tra Bugo e Morgan, l’addio a Vincenzo Mollica per il suo ultimo festival da inviato Rai, il bacio tra Fiorello e Tiziano Ferro, l’esibizione nuovamente esuberante di Achille Lauro. Questo e molto altro è successo ieri, tra lo stupore del pubblico presente e a casa.

Sanremo 2020: la cronaca della quarta serata

Duelli Nuove proposte

Dopo aver presentato la classifica generale della categoria “big”, dopo le prime tre serate, che ha visto in testa Francesco Gabbani e ultimi Bugo e Morgan, sono iniziati subito i duelli per le semifinali delle nuoveproposte. A votare sono state la giuria demoscopica, le sale stampa e il televoto.

Eliminati Marco Sentieri e Fasma, si sono sfidati Tecla e Leo Gassman, con la (discussa) visione degli highlights registrati delle esibizioni.

Nell’attesa dell’annuncio dei risultati delle nuove votazioni, ha fatto irruzione sul palco Fiorello, con la testa di coniglio e la parrucca di Maria De Filippi, che, in pochi minuti, ha subito fatto capire quando è mancata la sua presenza nella serata di ieri.

A vincere la categoria giovani è stato Leo Gassman. Il premio della Critica Giovani Mia Martini è stato assegnato agli Eugenio in via di gioia, mentre il premio Sala Stampa Lucio Dalla è andato a Tecla.

Inizia la gara dei big

Il primo ad esibirsi è stato Paolo Jannacci con “Voglio parlarti adesso”.

Fiorello e Tiziano Ferro

Dopo le tre canzoni di Tiziano Ferro, che hanno fatto cantare tutto l’Ariston, Fiorello ha duettato con il cantante, sancendo quindi “pace fatta” dopo le polemiche sull’hashtag #fiorellostattezitto.

Dua Lipa super ospite

Sul palco dell’Ariston è comparsa poi Dua Lipa che ha infiammato il teatro con il suo successo mondiale “Dont’ start now”.

La gara è ricominciata con “Eden” di Rancore, Giordana Angi con “Come mia madre”, Francesco Gabbani con “Viceversa”, Raphael Gualazzi con “Carioca”, i Pinguini Tattici Nucleari con “Ringo Starr”.

Dopo il pupazzo di Amadeus, mosso dalla Clerici, è stato il turno di Anastasio con “Rosso di Rabbia”, vestito a tema (un completo rosso fuoco).

Francesca Sofia Novello

Ricordando la gaffe del famoso “passo indietro”, Amadeus ha provato a rimediare disegnando una riga per terra, per far stare davanti Francesca Sofia Novello.

Si è ricominciato con “Andromeda” di Elodie. Dopo un’altra esibizione di Tiziano Ferro sulle note di “Portami a ballare”, ecco Riki con “Lo sappiamo entrambi”.

Fiorello e “Allegria”

Non poteva mancare l’omaggio di Fiorello a Mike Bongiorno. “Pensa hanno messo la mia statua davanti a un negozio di intimo – ha scherzato Fiorello – si chiama YamaMike”.

Tony Renis ospite

L’ultimo Sanremo di Vincenzo Mollica come inviato Rai

Commovente il saluto per l’ultimo Festival seguito come inviato Rai di Vincenzo Mollica. “Il balconcino di Vincenzo Mollica è il più famoso d’Italia – ha affermato Amadeus – Vogliamo dirti grazie così”. Stefania Sandrelli, Vasco, Benigni, tutti hanno ringraziato Mollica con toccanti videomessaggi.

Ghali

Dopo aver spaventato tutti i presenti per una caduta dalle scale che sembrava vera, Ghali si è esibito con le sue hit e poi ha presentato un suo inedito.

La gara è continuato con “Fai rumore” di Diodato, “Finalmente io” di Irene Grandi.

Achille Lauro

Fischi dal pubblico, ma il festival è il suo. Achille Lauro ha stupito ancora con un costume ispirato alla “Divina Marchesa Luisa Casati Stampa“, come ha spiegato lui stesso poco dopo l’esibizione sui suoi social, e le calze a rete.

“NO” sul petto di Piero Pelù, alla fine della sua “Gigante”, per lanciare un messaggio contro la violenza sulle donne.

Gianna Nannini e Coez

Dopo il duetto sulle note di “Motivo”, Gianna ha accontentato tutti i fan del pubblico e a casa, cantando “Ragazzo dell’Europa”, “Meravigliosa creatura” e “Sei nell’anima”.

È toccato poi a Tosca con “Ho amato tutto” a riprendere la gara, seguita da Michele Zarrillo con “Nell’estasi o nel fango”, Junior Cally con “No grazie”.

Hanno proseguito Le Vibrazioni con “Dov’è”, Alberto Urso con “Il sole ad Est” e Levante con “Tikibombom”.

Lite tra Morgan e Bugo

Colpo di scena sul palco dell’Ariston al momento dell’esibizione di Morgan e Bugo. Mentre il primo ha attaccato la canzone con un testo diverso da quello previsto, Bugo ha abbandonato il palco improvvisamente, accartocciando e buttando a terra lo spartito.

Nonostante i tentativi da parte di Amadeus di riportare la calma, Bugo non ha fatto mai rientro sul palco e l’esibizione è stata interrotta.

A scatenare la reazione di Bugo, che già prima di salire sul palco si era attardato dietro le quinte, evidenziando un clima di tensione già presente, è stata la decisione di Morgan di modificare il testo della canzone, con riferimenti non proprio lusinghieri nei confronti del collega.

“Le brutte intenzioni, la maleducazione – ha cantato Morgan – la tua brutta figura di ieri sera, la tua ingratitudine, la sua arroganza, fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa. Certo, il disordine è una forma d’arte, ma tu stai solo … per invidia, ringrazia il cielo sei su questo palco, rispetta chi ti ci ha portato dentro”

La gara è continuata con Rita Pavone con “Niente (Resilienza 74), Enrico Nigiotti con “Baciami ancora”, Elettra Lamborghini con “Musica (e il resto scompare) e infine Marco Masini con “Il Confronto”.