“Questa classe politica non mi rappresenta. Sono contro la politica fatta con meme e tik tok“. Lo ha affermato Junior Cally in conferenza stampa, all’indomani della quarta serata del Festival di Sanremo 2020.
Sanremo 2020: parla Junior Cally
Politica
“Questa classe politica non mi rappresenta. Contro la politica fatta con meme e tik tok.
Mi sento tranquillo ad oggi. Tutto quello che c’è stato prima del festival non è stato facile ammortizzarlo. La cosa importante era cantare far sentire il mio brano. Già mezzo milione di streaming. Vedo gente che mi saluta e mi rispetta, finalmente sono riuscito a fari conoscere per quello che sono.
Stasera cercherò di far vedere il mio meglio.
Maschera
Sono cresciuto in un paesino di 1800 persone dove spesso il pregiudizio fa da padrone. Spesso c’è voglia di rivincita. Ho messo la maschera per sconfiggere il pregiudizio. Ero sempre “quello che vuole fare il rapper”.
Non fatevi mai abbattere dalle persone. Chi non riesce a fare il proprio sogno critica il tuo. La maschera l’avevo tolta già a settembre 2019 per il mio nuovo album Ricercato. Viste le polemiche ho voluto concentrarmi sulla performance e metterci la faccia.
Flash mob “Non una di meno”
Oggi un flash mob del movimento in difesa delle donne? Se protestano contro la violenza sulle donne sarò al fianco a loro, se invece è contro il festival allora no. Ho già spiegato perché”.
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