“Il nuovo ospedale è un tassello dei servizi sanitari della provincia. Saranno potenziati i servizi sul territorio e verrà lasciato un punto di primo intervento qui a Imperia“ – Interviene con queste parole il Direttore dell’ASL 1 imperiese, Marco Damonte Prioli, durante l’incontro di presentazione del nuovo ospedale, che verrà realizzato a Taggia.
Nuovo ospedale, a Imperia l’incontro pubblico di presentazione
Si è svolto nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì 10 febbraio all’auditorium della Camera di Commercio di Imperia, l’incontro pubblico per illustrare il progetto del nuovo ospedale e la rete dei servizi sociosanitari e di emergenza della Provincia di Imperia.
L’incontro con la cittadinanza è stato un momento di riflessione anche per mettere in evidenza la necessità di una rete infrastrutturale adeguata, al fine di rendere più vicino il nuovo Ospedale al territorio imperiese. Al termine degli interventi è stato dato spazio alle domande e ai quesiti da parte del pubblico.
L’incontro sul nuovo ospedale ha suscitato alcune preoccupazioni da parte del gruppo di Cittadinanza Attiva, in merito alla chiusura del nosocomio impeirese.
All’iniziativa, organizzata dal Comune di Imperia e Distretto Sociosanitario n° 3 Imperiese, in collaborazione con Regione Liguria e ASL1, sono intervenuti il sindaco Claudio Scajola, la Vicepresidente e Assessore alla Sanità di Regione Liguria, Sonia Viale, il Direttore Generale di ASL1, Marco Damonte Prioli, il Presidente della Conferenza dei Sindaci – Distretto Sociosanitario 3 Imperiese, Luca Volpe, il Direttore del Dipartimento di Emergenza e Accettazione ASL1, Stefano Ferlito e il Direttore di Neurologia ASL1 e Coordinatore DIAR di Neuroscienze, Carlo Serrati.
Claudio Scajola – Sindaco di Imperia
“C’è la necessità di avere attrezzature ospedaliere di livello che siano agibili. Si deve dare una garanzia di maggiore sicurezza ed efficienza alla nostra comunità.
Ci sono tante cose che devono essere definite per arrivare a questo obiettivo”.
Qualcuno è ancora scettico, cosa ne pensa?
“Ci sono delle motivazioni per rimanere scettici, ci sono molte motivazioni per essere a favore. Bisogna confrontarsi, perchè solo con il confronto si fanno buone scelte”.
Marco Damonte Prioli – ASL1 imperiese
“Vogliamo collaborare proprio per condividere con la cittadinanza le caratteristiche di questo progetto. Forse a volte si tende ad identificare il nuovo ospedale di Taggia come un depotenziamento del servizio sanitario, ad avere l’ospedale a 20km da casa.
Noi vogliamo proprio parlare con i cittadini per spiegare le caratteristiche che consentiranno di migliorare i servizi sanitari della Provincia di Imperia. Il nuovo ospedale è un tassello dei servizi sanitari della provincia, forse il più importante, forse quello che nell’immaginario di tutti noi ha il significato più forte in termini sanitari. È un tassello.
Non è l’unico tassello, saranno potenziati i servizi sul territorio, verrà lasciato un punto di primo intervento qui a Imperia. La nostra intenzione è spiegare anche ai cittadini i vantaggi che derivano da questa scelta”.
Esistono delle tempistiche?
“Stiamo aspettando il via libera dell’Inail che dovrebbe arrivare a breve. Dopodichè dai 6 ai 7 anni”.
Sonia Viale – Assessore Sanità Regione Liguria
“Sono incontri importanti quelli che sto facendo da un po’ di mesi sul territorio dell’imperiese, perchè spiegare ai cittadini la valenza e l’importanza di avere un ospedale nuovo a Taggia è fondamentale. Dal punto di vista della conoscenza del funzionamento del sistema sanitario.
Oggi abbiamo due stabilimenti e un unico ospedale che vede ripartito su reparti a parecchia distanza uno dall’altro. Già oggi abbiamo un modello organizzativo non efficiente, senza contare anche la distanza della pista di atterraggio dell’elicottero nei casi di emergenza, sia a Imperia, che a Sanremo.
Tutte queste disfunzioni, oltre alla vetustà degli edifici si che vengono fatti continui interventi di manutenzione ma è chiaro che la realizzazione di un ospedale nuovo farebbe venir meno tutte quelle problematiche anche dal punto di vista del risparmio energetico, della sostenibilità e l’ottimizzazione dei reparti anche con una ricaduta positiva sul benessere organizzativo dei lavoratori.
Senza dimenticare la possibilità dell’attrattiva dei medici. Oggi come oggi la carenza dei medici si sente particolarmente in questo territorio.
L’ospedale nuovo ha veramente un obiettivo importante e strategico non soltanto per quella che è la materia sanitaria, ma anche dal punto di vista territoriale ed economico.
Questo territorio si può riappropriare di quella vocazione sanitaria che aveva un tempo. Il mantenimento dell’ospedale di Bordighera, la realizzazione di un ospedale nuovo e il recupero di strutture con una vocazione riabilitativa , potrebbe veramente far diventare quest’area come un fiore all’occhiello di tutto il sistema sanitario ligure”.
A che punto è il progetto?
“Il progetto è stato inserito dall’Inail nell‘elenco delle opere da finanziare. Ritengo che siamo arrivati ad un buon punto. C’è tutto il rispetto degli appalti per quel che riguarda il progetto esecutivo che deve essere messo a gara e poi la realizzazione dell’opera con la procedura ai sensi del codice dell’appalto.
Attendiamo questi percorsi, ma devo dire che abbiamo visto una strada. Anche in base a questi incontri abbiamo affinato tutto quello che è il potenziamento della rete emergenza urgenza, perchè la preoccupazione dei cittadini era quella di come fare a raggiungere l’ospedale di Taggia.
Con le automediche in più, la seconda base degli elicotteri ad Albenga e l’apertura di un punto di primo soccorso a Imperia, queste preoccupazioni verranno meno”.