24 Dicembre 2024 03:05

24 Dicembre 2024 03:05

Imperia: una petizione online per dire “NO” all’impianto di itticoltura alla Galeazza / l’iniziativa

In breve: La creazione di vasche per l’ itticoltura è un’attività esclusivamente economica a favore del solo imprenditore che la gestisce e causa invece di danni per l’ambiente marino e per gli esseri umani: uso di farmaci, residui di  cibo e  residui fecali. 

Dopo la lettera aperta all’amministrazione ora anche una petizione online che nel giro di poche ore ha già raccolto centinaia di firme. È questa la nuova iniziativa dell’attrice imperiese Livia Carli promotrice del comitato contro la realizzazione di un impianto di itticoltura che dovrebbe nascere nelle prossime settimane a largo della Galeazza a Oneglia.

La petizione indirizzata alla giunta municipale del comune di Imperia recita:

La spiaggia della Galeazza è una delle poche spiagge libere incontaminate del Ponente Ligure.
La creazione di vasche per l’ itticoltura è un’attività esclusivamente economica a favore del solo imprenditore che la gestisce e causa invece di danni per l’ambiente marino e per gli esseri umani: uso di farmaci, residui di  cibo e  residui fecali. 
L’ installazione dell’impianto necessariamente allontanerebbe i turisti con gravi danni per gli albergatori sia di Imperia che della vicina Diano Marina. Si apporterebbero inoltre danni ai pescatori, agli sportivi del mare e a tutta la città che ha manifestato grande solidarietà a questa protesta. In ultimo e forse ancora più importante il forte valore simbolico della Galeazza e dei suoi scogli per tutta la cittadinanza che da sempre si identifica in quel luogo come il luogo dell’anima, della condivisione, della vera essenza della propria esistenza. Profanare quel luogo è come la profanazione di un tempio. Racchiude in sé il sacro di tutta una comunità. Bisogna impedire uno scempio assolutamente inutile”.

CLICCA QUI per la petizione.

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