Grande festa questo pomeriggio presso la sala mensa della Scuola Edile di Imperia, per la conclusione del corso per operatori di cucina, rivolto a rifugiati politici. Il corso, iniziato a dicembre e durato 80 ore, rientra nell’attività ordinaria del servizio SIPROIMI (ex Sprar) del Comune di Imperia e ha coinvolto circa 12 ragazzi.
A conclusione di questo corso è stato organizzato un rinfresco per assaggiare e degustare alcune vivande preparate dai beneficiari, con il supporto del loro docente. L’aula è stata apparecchiata dai ragazzi della Scuola Edile di Imperia.
Roberto Corradi – Cooperativa Jobel
“Il servizio SIPROIMI, assieme alla Scuola Edile ha organizzato questo corso per formare, in un periodo un po’ morto nel settore della ristorazione turistica, che è storicamente uno di quelli più ricettivi e inclusivi del nostro territorio, alcuni dei suoi beneficiari, che avevano espresso la volontà di cimentarsi in questo lavoro, per iniziare a svolgere la professione di aiuto cuoco, aiuto cucina.
Il Corso è iniziato intorno ai primi di dicembre per un totale di 80 ore.
Ai ragazzi sono stati insegnati i rudimenti del lavoro in cucina, tutta la normativa sulla sicurezza, sulla conservazione degli alimenti, haccp e la pulizia.
Abbiamo una dozzina di ragazzi che hanno fatto questo lavoro. Oggi è la giornata conclusiva del corso, abbiamo organizzato una piccola degustazione in modo da dare un po’ di soddisfazione , ma anche far conoscere alle persone la nostra realtà e poterli fare anche assaggiare quello che i nostri giovani hanno prodotto.
Ringrazio tutte quelle persone che negli anni ci hanno aiutato, la città di Imperia è stata estremamente responsiva rispetto alle cose che abbiamo proposto e ai percorsi di integrazione che abbiamo voluto organizzare.
Negli ultimi anni siamo riusciti ad inserire circa 50 ragazzi nel mondo del lavoro, con contratti a vario titolo e in vari settori.
Quello che è stato più responsivo e si è dimostrato anche al di la di ogni pregiudizio, più sensibile all’argomento, è stato proprio quello della ristorazione turistica.
Abbiamo invitato un po’ di persone anche per dire loro grazie. La riuscita di un progetto come il nostro è sempre all’impegno che ci mette il territorio e alla volontà del territorio di integrare. Oltre chiaramente al bisogno e alla volontà dei ragazzi di integrarsi.
È un processo che si svolge da due parti, grazie a un sacco di persone, grazie alla città di Imperia da parte sia nostra che ci lavoriamo , ma soprattutto dai nostri beneficiari che su queste cose si giocano il futuro”.