Imperia – La delegazione di 70 dipendenti dell’Agnesi é finalmente arrivata a Genova, dopo un paio di inconvenienti tecnici ai due autobus. Accolta dalla Digos cittadina, la delegazione è stata scortata fino all’interno della Regione
I lavoratori assisteranno a una prima parte del consiglio regionale fino a quando i rappresentanti sindacali e i rappresentanti della Regione si riuniranno in una stanza privata per parlare e cercare di trovare una soluzione per salvare lo storico pastificio.
INTERVISTA GIANNI TREBINI (CGIL)
“I lavoratori sono qui per protestare e portare avanti tutta una serie di iniziative – ha dichiarato a ImperiaPost il sindacalista della Cgil Gianni Trebini – Oggi a Imperia lo stabilimento Agnesi è fermo, bloccato. Nei giorni scorsi in assemblea i lavoratori hanno proclamato 8 ore di sciopero. Siamo qui per chiedere alla Regione e alle istituzioni regionali di dare un contributo e cercare di risolvere questo problema. Ricordiamo che a Imperia c’è una situazione drammatica, qui nello specifico si tratta dell’Agnesi, ma la situazione occupazionale nella provincia di Imperia è molto preoccupante. Negli ultimi anni sono stati persi 5 mila posti di lavoro. Per quanto riguarda la Colussi, Colussi non ha assolutamente intenzione di cambiare opinione rispetto a quella che ci è stata comunicata ultimamente. La decisione, formale, è quella di chiudere lo stabilimento entro la fine dell’anno o, al più tardi, entro i primi tre mesi del 2015. Una situazione davvero preoccupante per i lavoratori, 160 lavoratori coinvolti, anzi forse anche qualcosa di più visto che ci sono anche altre aziende che lavorano in settori di carattere logistico. Una situazione drammatica per i posti i lavoro. Perdere uno stabilimento come quello dell’Agnesi a Imperia è una perdita per tutta la comunità imperiese”.
L’ARRIVO IN REGIONE
I LAVORATORI SCENDONO DAL PULLMAN
IL CORTEO VERSO LA SEDE DELLA REGIONE LIGURIA
L’INGRESSO NELLA SEDE DELLA REGIONE