Mattinata in Procura a Imperia per il Sostituto Procuratore nazionale antimafia Francesco Curcio e il Pubblico Ministero della DDA di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo che indagano sul coinvolgimento di Claudio Scajola nell’ambito dell’operazione che ha portato all’arresto dell’ex Ministro, lo scorso 8 maggio, con l’accusa di aver favorito la latitanza di Amadeo Matacena, ex deputato di Forza Italia condannato a cinque anni di carcere con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
I due Magistrati hanno esaminato le carte ritrovate nella dependance di Scajola sino alle 21.30 di ieri. Dopo un breve colazione in piazza Dante i due si sono recati in Procura per un vertice con il Procuratore Capo Giuseppa Geremia e il pubblico Ministero Alessandro Bogliolo. I due magistrati non hanno voluto rilasciare dichiarazioni.
I P.M. hanno fatto appello al tribunale del riesame per contestare l’aggravante mafiosa a Scajola, convinti che l’ex Ministro imperiese sia “inserito in un circuito criminale ben più ampio visto il ruolo di Matacena in ambito ‘ndranghetistico”.