23 Dicembre 2024 19:27

23 Dicembre 2024 19:27

Coronavirus: scuole chiuse in Liguria, parla Toti. “Ordinanza precauzionale per evitare diffusione contagio”

In breve: Parla il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti alla fine della riunione operativa svoltasi in Regione che ha portato all’approvazione dell’ordinanza regionale contenente una serie di misure cautelative per contenere la diffusione del virus.

“Al momento non abbiamo nessun caso in Liguria di persona affetta da coronavirus, abbiamo una serie di persone in isolamento volontario provenienti dalle aree della Lombardia e del Piemonte a rischio, ma stiamo assumendo tutti i provvedimenti possibili per evitare l’eventuale diffusione del contagio. Per questo ci siamo riuniti e abbiamo approvato un’ordinanza che va in questa direzione. Chiediamo pertanto a tutti i cittadini la massima collaborazione in proposito”.

Lo ha detto questa sera il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti alla fine della riunione operativa svoltasi in Regione che ha portato all’approvazione dell’ordinanza regionale contenente una serie di misure cautelative per contenere la diffusione del virus, in considerazione anche dei casi presenti nelle regioni limitrofe.

Insieme al presidente alla riunione erano presenti anche la vicepresidente e assessore alla salute Sonia Viale, l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, l’assessore alla Scuola Ilaria Cavo ,il sindaco di Genova Marco Bucci, il consigliere comunale alla protezione civile Sergio Gambino, l’assessore comunale alla Cultura Barba Grosso e i vertici di Alisa e della protezione civile regionale.

Ecco quanto previsto nell’ordinanza:

  • la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico di qualsiasi natura
  • la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado e della frequenza delle attività scolastiche, universitarie e di alta formazione professionale e dei percorsi di istruzione e formazione professionale
  • la sospensione di ogni viaggio di istruzione, sia in Italia che all’estero
  • la sospensione dell’apertura al pubblico dei musei, delle biblioteche e dei luoghi di cultura
  • la sospensione dei concorsi pubblici, fatti salvi quelli relative alle professioni sanitarie
    l’obbligo per tutti i cittadini che siano stati in aree a rischio sia nazionali che internazionali di mettersi in contatto con le strutture sanitarie del territorio, il 112 o il 118 per essere monitorati. In questo modo la autorità sanitaria competente provvederà ad adottare la misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.

Clicca qui per l’ordinanza completa.

Coronavirus: Task force di Alisa per formazione e informazione

Sarà la task force formalizzata da ALISA che si occuperà di svolgere l’attività di formazione e informazione al personale sanitario e provvedere al coordinamento con le azioni della medicina territoriale ed effettuare il presidio dell’appropriatezza sanitaria della comunicazione istituzionale in materia di Covid19 oltre ad occuparsi di effettuare l’attività di sorveglianza sui casi sospetti e di informare il governo.

E sarà la cabina di Regia costituita e composta da Protezione civile, Alisa, dipartimento salute e servizi sociali di Regione Liguria, oltre ad ANCI e Federsanità Liguria a coordinare tutta l’attività logistica e sanitaria richiesta e a monitorare l’esecuzione dell’ordinanza e la sua prosecuzione eventuale.

Il presidente di Regione Liguria Toti nel corso della giornata si è sentito più volte con il ministro della salute Speranza con cui ha condiviso i contenuti dell’ordinanza che rientra nelle politiche condivise del paese. Toti ha voluto anche ringraziare tutto il personale medico e infermieristico che in questo momento si trova sulla linea del fronte.

Giovanni Toti

“Il principale provvedimento è la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, compresi corsi e concorsi vari. Sono sospese tutte le manifestazioni pubbliche, chiusi i musei e i luoghi di cultura.

Obbligo di tutti i cittadini che sono stati nelle zone decretate a rischio, oppure da zone del mondo come la Cina o altre a rischi, di mettersi in contatto con le strutture sanitarie per essere monitorate. Prima era solo per i cittadini provenienti della Cina.

Le misure valgono da mezzanotte di stasera da mezzanotte di domenica prossima. Abbiamo stabilito due cabine di monitoraggio.

È un’ordinanza che non serve a restringere i contagi in corso, ma precauzionale che cerca di evitare l’insorgenza del virus nel nostro territorio e, nel caso di contagi, semplifica l’azione.

Siamo la prima regione che assume questo genere di provvedimento senza avere casi conclamati. Ci scusiamo per il disagio che comporteremo alla popolazione, ma credo che sia una cosa utile e indispensabile prevenire la diffusione nella nostra regione. Ritengo che tutte le misure che possano impedirne e limitarne l’impatto sia importante. È una responsabilità politica”.

Sonia Viale

“Nell’ordinanza del presidente della Giunta regionale – ha aggiunto la vicepresidente e assessore alla salute Sonia Viale – abbiamo recepito la parte già operativa rispetto all’avvio della task force lo scorso 12 febbraio, precisando le competenze di ALISA. Abbiamo aggiunto la novità della regolamentazione degli accessi dei visitatori non solo agli ospedali, ma anche alle Rsa. E abbiamo esteso l’obbligatorietà per le persone che arrivano dalle aree a rischio all’autosegnalamento presso i nostri uffici di igiene per la sorveglianza attiva. Abbiamo anche inserito delle raccomandazioni di cautela e igiene per i cittadini. E già da domani sarà previsto un pronto soccorso mobile presso il Policlinico San Martino e l’ospedale Gaslini continuando in quella che è l’attività di Alisa di coordinamento. Grazie alla collaborazione con i sindaci che hanno tenuto i contatti diretti con le nostre ASL, abbiamo potuto misurare una precisa capacità del sistema di intercettare i casi sul territorio”. 

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