In questo periodo di chiusure e timori, apriamo la mente. Il primo marzo 2020 sarà un’altra giornata da ricordare per la memoria culturale di Villa Viani, piccolo, dinamico e giovane borgo nel bacino della valle Impero. Alle ore 11 si inaugura infatti la bacheca del book crossing: un bel modo per il rilancio del piacere di leggere, con la possibilità di scambio continuo.
Come avere una biblioteca pronta, sempre, sotto casa, in un abitato a misura d’uomo. L’iniziativa è stata resa possibile da una sinergia tra l’assessore alla Cultura del Comune di Pontedassio, Benedetta Papone (Villa Viani è frazione di Pontedassio) e la Pro Loco di Villa Viani.
La colorata bacheca destinata ai libri sarà collocata infatti nei pressi della sede della Pro Loco, nel cuore del paese. E va detto che è anche una struttura di piacevole arredo urbano, abbellita dall’intervento di Silvia La Grotteria della Bicocca del Restauro.
Si spera così che il punto distributivo diventi anche un luogo di incontro sociale, per la discussione, per favorire l’esercizio della lettura per il paese, soprattutto presso la folta giovane generazione.
Ma cosa è il book crossing? Facile: a partire dalla dotazione di base, prendi un libro che ti piace nella bacheca e ne lasci un altro… è uno scambio. Nulla è tutto, ma tutto è di tutti. Si spara di collocare ogni genere di volume nello spazio di Villa Viani e seguire i consigli di chi ha lanciato l’iniziativa che ha una diffusione mondiale.
Parole, video intuitivi, una filosofia di vita. Una iniziativa no profit ora presente in 90 paesi del mondo, con un bilancio di milioni di libri scambiati. Perché tenere in casa libri che abbiamo già letto magari più di una volta.
È il momento di dare loro una nuova vita. E Villa Viani è un bel posto per i libri. Rilassante, luminoso, presto scoperto da un turismo di viaggiatori, di persone consapevoli del territorio. Ovviamente l’organizzazione internazionale darà risalto all’iniziativa di Villa Viani e collocherà la bacheca locale nel suo potente sistema di georeferenziazione. Estrema modernità al servizio di una realtà che non muore: il libro, cartaceo. Sempre pronto. Non ha bisogno di energia come i moderni dispositivi di lettura, ma solo di essere adottato, per un po’. E poi, c’è il book crossing di Villa Viani, no ?
C.S.