Ha patteggiato un anno e 8 mesi di carcere. Si è chiuso così, ieri mattina in Tribunale a Imperia, il processo, dinnanzi al giudice monocratico Romano (PM Vercesi), che vedeva sul banco degli imputati F.M., 25enne, accusato di spaccio di sostanze stupefacenti, difeso dall’avvocato Giuseppe Fossati.
A processo per spaccio: la ricostruzione dei fatti
I fatti risalgono a inizio gennaio 2020, quando, nell’ambito dei quotidiani controlli tesi al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno arrestato il giovane che, alla vista della Volante, aveva provato invano di disfarsi di un calzino contenente tre involucri di sostanza stupefacente del tipo marijuana, del peso complessivo di 14 grammi, provando inoltre ad inviare, anche in tal caso senza esito positivo, un sms alla madre in cui le chiedeva di “buttare via tutto”.
A seguito della perquisizione al domicilio del ragazzo, erano stati rinvenuti numerosi involucri in cellophane contenenti, complessivamente, oltre 2 kg di marijuana e 19 grammi di hashish, oltre a due bilancini di precisione e circa 27.000 euro in contanti, somma ritenuta provento dell’attività di spaccio.
La sentenza
Ieri mattina, in Tribunale a Imperia, il 25enne, difeso dall’avvocato Fossati, ha patteggiato 1 anno e 8 mesi di carcere (pena sospesa) e il pagamento a 4 mila euro di multa. Disposta la distruzione delle sostanze stupefacenti.