“Abbiamo stanziato 7,5 miliardi a sostegno delle famiglie e delle imprese che stanno affrontando questa emergenza, non solo sanitaria, ma anche economica”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante la conferenza stampa convocata al termine del Consiglio dei Ministri dove è stato comunicato lo stanziamento da 7,5 miliardi di euro per affrontare l’emergenza Coronavirus e il rinvio del Referendum costituzionali sul taglio dei parlamentari.
Il premier è tornato nuovamente sulla questione scuole, non escludendo un possibile prolungamento della chiusura, per ora in scadenza al 15 marzo.
Coronavirus: la conferenza del premier Conte e del ministro Gualtieri
Stanziamento di 7,5 miliardi
Il consiglio dei Ministri ha adottato varie misure. Abbiamo stanziato 7,5 miliardi a sostegno delle famiglie e delle imprese che stanno affrontando questa emergenza, non solo sanitaria, ma anche economica. Iniziativa che comporta anche un passaggio parlamentare. Riteniamo di dover assumere in un contesto così emergenziale misure straordinarie, urgenti, siamo consapevoli della responsabilità che incombe su di noi.
Referendum rinviato
Abbiamo deliberato di rinviare il Referendum costituzionale, fissato a fine mese. Non c’è ancora una nuova data.
Chiusura delle scuole
Ieri mattina ci siamo riuniti per avere un ragionamento a tutto tondo sull’emergenza. Non è un provvedimento facile e assumere da prendere, fa parte delle misure di contrasto per contenere la diffusione del virus. Abbiamo chiesto un approfondimento al comitato Tecnico Scientifico. Sono misure che possono avere un impatto positivo, perché al momento gli scienziati sono di fronte a un fatto completamente nuovo, quindi hanno difficoltà a dire qual è la misura giusta. Non seguiamo alla lettera quello che dice il Comitato Tecnico Scientifico, c’è anche un aspetto politico, economico, sociale. Abbiamo sempre garantito trasparenza, verità. Ieri c’è stata un’anticipazione durante un iter che non era completato.
Al momento abbiamo deciso fino al 15. In prossimità della scadenza, con un certo anticipo per evitare incertezza, torneremo a fare un aggiornamento. In questo momento non lo so neanche io. Valuteremo anche l’impatto che hanno avuto queste misure. Dobbiamo sempre ragionare in segno dell’adeguatezza e con l’obiettivo del contenimento del contagio.
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