23 Novembre 2024 11:53

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23 Novembre 2024 11:53

Coronavirus, Imperia: messaggio dipendente ASL semina il panico. Interviene il direttore Prioli. “Valuteremo azione, serve la responsabilità di tutti”

In breve: Il Direttore Generale di ASL1, Marco Damonte Prioli, interviene in merito ai messaggi di allarmismo circolati in questi giorni

Il Direttore Generale di ASL1, Marco Damonte Prioli, interviene in merito ai messaggi di allarmismo circolati in questi giorni attraverso i canali social e ad alcune dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa.

“Voglio ringraziare le strutture di emergenza, il reparto di Malattie Infettive e tutti gli operatori di ASL1 che, con grande impegno, ogni giorno, permettono di affrontare la situazione che stiamo vivendo, legata al Coronavirus.

Purtroppo, in queste ultime ore, abbiamo assistito ad alcuni passaparola e allo scambio di messaggi, veicolo di vera e propria disinformazione. In particolare ieri, si è assistito alla diffusione di un messaggio audio che ha creato un ingiustificato allarme sia tra la popolazione che tra gli operatori sanitari.

In questo audio, si attribuiva la positività degli operatori intervenuti a supporto di un caso positivo registrato nei giorni scorsi. Il messaggio, è stato diffuso mentre venivano effettuati i tamponi al personale sanitario, i cui risultati negativi sono arrivati in data odierna. Un fatto deprecabile per il quale l’azienda sta valutando gli opportuni provvedimenti, come l’eventuale segnalazione per procurato allarme.

Ribadiamo che, a livello organizzativo, l’ASL sta lavorando quotidianamente al piano di emergenza, attraverso il lavoro della task force appositamente costituita (con delibera del Direttore Generale n.139 del 21/02/2020) in allineamento con gli standard dettati da Alisa e Regione Liguria. La task force, istituita in azienda, provvede alle necessarie azioni organizzative e cliniche per far fronte all’evolversi della situazione in atto cercando di fornire la massima tutela ai cittadini e agli operatori.

Dispiace vedere, dunque, affermazioni contrarie e non corrispondenti alla realtà anche da parte di chi ha ruoli istituzionali e, in un momento come questo, dovrebbe collaborare costruttivamente invece di dare soluzioni che gli stessi professionisti dell’azienda non condividono.

Tutti, siamo impegnati oltre le nostre forze per far sì che il sistema sanitario risponda alle esigenze di questo momento. E’ fondamentale la collaborazione e un atteggiamento di responsabilità da parte di tutti”.

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