E’ notizia di ieri, venerdì 6 marzo, la sorveglianza attiva domiciliare attiva per 75 studenti dell’Istituto Nautico Andrea Doria, residenti in provincia di Imperia. All’origine del provvedimento la gita degli studenti, tra il 16 ed il 27 febbraio, a bordo della nave da crociera MSC Opera, dove uno dei passeggeri, un cittadino austriaco, è risultato positivo al Coronovairus, una volta rientrato a casa, il 3 marzo.
Uno degli studenti del Nautico in sorveglianza attiva, Loris Grassini, 19 anni, si è sfogato sui social, contestando le modalità che hanno portato alla sorveglianza attiva.
Coronavirus, Imperia: sorveglianza attiva, lo sfogo di uno studente del Nautico
“Vorrei dire la mia a seguito della scoperta del caso di Coronavirus a bordo dell’MSC Opera, dove sono stato in gita nel periodo dal 16 al 27 febbraio – ha scritto Loris – solo oggi l’ASL mi ha chiamato dicendomi di misurare la febbre 2 volte al giorno e di stare chiuso in casa fino al 12 marzo, dicendomi che sono sotto sorveglianza attiva.
Fin qua sembrerebbe tutto giusto, ma la cosa ridicola arriva adesso, io è una settimana che giro tranquillamente per la città, il giorno dello sbarco dalla nave non hanno fatto nessun controllo, i miei genitori sono liberi di uscire e di fare una vita normale, l’ASL non mi ha fornito nessuna mascherina o gel disinfettante.
Mi potete dire a cosa serve questa sorveglianza attiva, oltre a niente perché è inutile e l’unica cosa da fare ormai sarebbe un tampone… Ah io come tutti gli altri miei compagni in gita non abbiamo mai mostrato nessun sintomo, tutto questo lo trovo una vergogna”.