Il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha firmato una nuova ordinanza che impone la domiciliazione obbligatoria di “tutti gli individui che hanno fatto ingresso in Liguria dalle ore 00:00 del 24 febbraio 2020, e non vi siano residenti, provenienti dai territori della Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro-Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Novara, Venezia, Asti, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli e Alessandria, i cui spostamenti verso il territorio ligure e dal territorio ligure non siano motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità o da motivi di salute…”
Inoltre l’ordinanza prevede anche gli stessi a partire da domani, lunedì 9 marzo, a partire dalle ore 14 hanno l’obbligo di segnalare, a partire dalle ore 14,00 del 9 marzo 2020, la propria presenza in Liguria ed il relativo domicilio alla casella di posta elettronica sonoinliguria@regione.liguria.it , ovvero di darne comunicazione ai numeri telefonici 0105485767 e 0105488679 dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle 14,00 alle 16,00.
Infine è stato anche disposto il divieto ai titolari delle strutture turistico ricettive e ai proprietari/detentori di appartamenti ammobiliati ad uso turistico della Regione Liguria di cui alla Lr. 12 novembre 2014 n.32 di ospitare soggetti nei confronti dei quali si applichino le limitazioni di cui al punto 1 (soggetti provenienti dalle zone rosse, ndr).
“Siamo ancora in una fase relativa tranquillità di disponibilità di posti letto di terapia intensiva – ha detto Toti in conferenza stampa- è importante limitare il più possibile i casi di contagio. Abbiamo in Liguria 11 pazienti in terapia intensiva e 50 ospedalizzati. Prescriviamo a tutti coloro provenienti dalle “zone rosse” gli tessi obblighi che avrebbero nei loro territori di origine ovvero l’obbligo di domiciliazione e di evitare spostamenti nella nostra regione se non per ragioni di lavoro, salute ed esigenze non procrastinabili. Chi in questi giorni è fuggito da Lombardia e Piemonte deve applicare le stesse regole che avrebbe dovuto applicare restando a casa propria. Questi soggetti dovranno segnalare la propria presenza alla Regione.
È fatto divieto agli albergatori di ospitare nelle proprie strutture persone provenienti delle zone rosse salvo che non risiedano in Liguria per ragioni di lavoro. Vorrei dire anche che sarà tutto inutile se come è avvenuto oggi a Boccadasse o in Corso Italia c’è un assembramento di persone del genere. Chiudere le scuole per poi affollarsi tutti insieme è poco edificante e poco utile”.
QUI L’ORDINANZA