Guanti, mascherine, distanza di sicurezza, no servizio al bancone, entrate a turni. Sono questi alcuni dei provvedimenti che sono stati adottati da numerose attività imperiesi, dai bar ai supermercati, per contribuire al contenimento del Coronavirus, adeguandosi alle indicazioni del decreto ministeriale.
Coronavirus: Imperia
Poche persone per le strade, udienze in Tribunale rinviate, molte serrande abbassate. Chi rimane aperto espone i cartelli con le indicazioni da seguire. Così si presenta Imperia il primo lunedì dopo l’ultimo decreto ministeriale firmato dal Governo Conte, contenente misure drastiche per contrastare la diffusione del Coronavirus, in particolare la “chiusura” della Lombardia.
Le attività, in particolare, richiedono a coloro che intendono entrare nei negozi o nei bar di rispettare la distanza di sicurezza di un metro con gli altri clienti. Alcuni locali non servono più al bancone, ma solo al tavolo, per evitare assembramenti.
Alcuni supermercati, così come le banche e gli uffici pubblici, permettono l’entrata solamente a piccoli gruppi, e i cassieri portano mascherina e guanti.
Uno scenario mai visto che dimostra come l‘intera comunità si sta attivando per affrontare l’emergenza.
Coronavirus: le indicazioni del 112
La Centrale del NUE 112 di Genova ricorda alla cittadinanza di non telefonare al NUE 112 per semplici informazioni.
☎ 112
NUMERO DI EMERGENZA – Se hai sintomi come febbre, tosse e difficoltà respiratorie
☎ 1500
MINISTERO DELLA SALUTE – Per informazioni sui decreti governativi e sul Coronavirus
Trattasi di un richiamo a un senso di responsabilità, per telefonare al NUE 112 solo in caso di necessità o in presenza di sintomi. Tutte le richieste di informazioni – che competono al 1500 gestito a livello nazionale – rischiano di rallentare i tempi di risposta del 112 a scapito di chi ha davvero bisogno.