“Oltre 3.900 autosegnalazioni di persone provenienti dalle zone rosse“. È questo il dato reso noto dal governatore Giovanni Toti, dopo l’emanazione dell’ordinanza che ha imposto la domiciliazione obbligatoria e l’autodenuncia per coloro che hanno fatto ingresso in Liguria dalle zone rosse italiane, in particolare la Lombardia e altre 15 provincie di Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Marche, a partire dal 24 febbraio scorso.
Coronavirus: 3.900 autosegnalazioni di turisti da zone rosse
“Da quando è entrata in vigore l’ordinanza, sono arrivate 3.400 mail e 500 chiamate ai nostri numeri della Liguria per segnalare la propria presenza qui. Tutte queste persone sono state censite, in modo da avere i numeri delle persone presenti. Ricordiamo che non c’è obbligo di autodenuncia per chi è in Liguria per motivi di lavoro o altre esigenze improcrastinabili”.
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