“Non c’è nessuna chiusura verso eventuali ulteriori misure restrittive, ma non fermiamoci alle reazioni emotive”. Lo ha affermato il premier Giuseppe Conte oggi in conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri, durante il quale è stato approvato lo stanziamento di 25 miliardi di euro per affrontare l’emergenza del Coronavirus.
Giuseppe Conte
25 miliardi per l’emergenza Coronavirus
“Abbiamo stanziato una somma straordinaria di 25 miliardi da non utilizzare subito ma da poter avere per far fronte alle difficoltà di questa emergenza. Siamo lieti del clima che si sta definendo a livello europeo. Creeremo una task force europea per promuovere la ricerca e combattere il virus ancora ignoto. C’è stata una grande apertura sul fronte delle conseguenze sociali ed economiche.
Oggi avrò una videoconferenza con Von Der Leyen, che si era resa disponibile a venire in Italia, ma ho proposto di lavorare in streaming”.
Misure più restrittive
Siamo disponibili a misure più restrittive? Ieri, come ogni giorno, c’è stata una video conferenza con i governatori del territorio. Ho dato mandato al ministro Speranza di sollecitare il governatore Fontana a formalizzare le richieste, motivandole. Siamo in attesa di ricevere le richiesta della regione Lombardia. Ho già dichiarato, per quanto riguarda l’atteggiamento del Governo, che non c’è nessuna chiusura verso eventuali ulteriori misure restrittive. Siamo disponibili a seguire le richieste dalle regioni e l’evolversi del contagio.
Mi rivolgo a tutti coloro che partecipano al dibattito pubblico, invito a procedere con grande attenzione. Abbiamo come obiettivo quello di tutelare la salute dei cittadini, ma teniamo conto che ci sono anche altri interessi in gioco. Dobbiamo essere consapevoli che ci sono diritti civili e sociali, Non fermiamoci alle reazioni emotive. Dobbiamo seguire un percorso unitario. Abbiamo un comitato scientifico che ci deve guidare”.
Roberto Gualtieri, Ministro Economia
Oggi il consiglio dei Ministri ha approvato un’integrazione, portando la richiesta di scostamento rispetto agli obiettivi fino a 20 miliardi in termini di indebitamento netto e fino a 25 miliardi in termini di stanziamento. Circa metà sarà utilizzata subito per intervenire sull’emergenza, il resto per possibili futuri intervenuti da utilizzare anche in un quadro europeo.
Le priorità sono il pieno sostegno al sistema sanitario, alla protezione civile e a tutti i meccanismi per il contenimento del virus, il sostegno al lavoro, nessuno perderà il lavoro per il coronavirus, il sostegno alla liquidità delle famiglie e delle imprese, e interventi sulle scadenze fiscali”.
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