“Io in questi giorni mi sento un po’ triste, mi mancano i miei amici e la mia maestra. Ma dobbiamo fare tutti un sacrificio”. Così scrive Andrea, 7 anni, in un breve tema scritto spontaneamente durante questi giorni di “stop” scolastico dovuto all’emergenza Coronavirus.
Coronavirus: la lettera del piccolo Andrea
L’emergenza Coronavirus coinvolge la vita di tutti, grandi e piccini. Così anche Andrea, alunno della seconda elementare dell’Istituto N.S. della Misericordia di via Verdi di Imperia, ha deciso di mettere su carta i propri pensieri, in maniera libera e spontanea, raccontando come si sente in questo periodo così eccezionale, senza nascondere la difficoltà del momento, ma sottolineando il suo grande ottimismo riguardo al futuro.
Il Coronavirus
“Il Coronavirus è una cosa molto seria e vorrei che come in Cina anche in Italia guarissero le persone, ma gli italiani non seguono le regole e quindi abbiamo più contagiati.
Io in questi giorni mi sento un po’ triste, mi mancano i miei amici e la mia maestra. Ma dobbiamo fare tutti un sacrificio, rimanere a casa e rispettare le regole per essere sani e tornare tutti insieme il più presto possibile.”