13 Novembre 2024 01:45

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13 Novembre 2024 01:45

Coronavirus: Liguria, parla Toti. “Età media pazienti positivi è 64 anni. In arrivo mascherine di protezione”

In breve: "Si parla di nuove misure più stringenti. Ci atterremmo a quanto disporrà il Governo italiano".

“L’età media dei pazienti positivi al Coronavirus in Liguria è 64 anni”. Lo ha dichiarato nella tarda serata di oggi, mercoledì 11 marzo, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel corso del tradizionale punto stampa.

I dati di oggi

Sono 185 i casi positivi di Coronavirus in Liguria, 53 in più rispetto a ieri. Di questi, i pazienti ospedalizzati sono 108 mentre 77 sono in isolamento al proprio domicilio. Sono 1.065 i casi di sorveglianza attiva su tutto il territorio ligure.

Positivi-185 totali (+53 rispetto a ieri)

Di questi, ospedalizzati 108, di cui 34 in Terapia intensiva (+21 rispetto a ieri, +5 in Terapia intensiva) suddivisi tra:

  • Asl 1: 15 (di cui 2 in Terapia intensiva)
  • Asl 2: 27 (di cui 4 in Terapia intensiva)
  • San Martino: 31 (di cui 12 in Terapia intensiva)
  • Evangelico: 10 (di cui 7 in Terapia intensiva e 3 nel reparto COVID)
  • Galliera: 9 (di cui 3 in Terapia intensiva)
  • Asl 5: 16 (di cui 6 in terapia intensiva)
  • Al domicilio: 77
  • Deceduti: 9

Sorveglianza attiva: totale 1.065 persone in Liguria (+ 161 rispetto a ieri).

  • Asl 1 – 214
  • Asl 2 – 288
  • Asl 3 – 238
  • Asl 4 – 104
  • Asl 5 – 221

Giovanni Toti

“L’età media dei pazienti positivi al Coronavirus è di 64 anni, quella dei malati ricoverati è di 69 anni.

I numeri ci dicono che le previsioni sviluppo del virus sul nostro territorio sono rispettate. I piani di incremento delle nostre terapie intensive, semi intensive, dei reparti, dei posti letto per le malattie infettive, che porteranno ad avere oltre 100 posti letto in terapia intensiva, stanno crescendo in proporzione al numero dei malati. In regione Liguria non vi è nessuno che rischi di non avere cure appropriate.

Tutto questo in attesa di un picco epidemico che ancora crescerà. Sappiamo che esiste un’emergenza sul numero di mascherine, ma anche su occhiali, calzari e tute mono uso. Questa emergenza esiste in tutta Italia. Stasera arriva un carico di mascherine acquistato dalla Regionedomani ne arriveranno altre dalla Protezione civile e nei prossimi giorni arriveranno altre tornate che verranno distribuite alle varie Asl secondo le varie esigenze”.

Sono in arrivo anche sei respiratori. La Regione, inoltre, si sta attivando per predisporre al porto di Genova un’unità navale per curare i pazienti che non necessitano l’ospedalizzazione. Stiamo valutando la possibilità di allestire in un traghetto, o in una nave da crociera, un’unità che servirà ai malati in convalescenza e per cui è prevista la guarigione e che hanno necessità perché sono in situazione di svantaggio, sono soli, senza parenti, hanno case senza ascensori e quindi hanno bisogno di assistenza. Sarà destinata anche ai pazienti positivi che non possono curarsi a casa o che hanno bisogno di essere distaccati dal nucleo familiare per evitare di infettare.

Si parla di nuove misure più stringenti. Ci atterremmo a quanto disporrà il Governo italiano. Se si ritiene, e devono parlare degli esperti, ad esempio l’Istituto Superiore della Sanità, opportuno adottare ulteriori misure la Regione Liguria si atterrà a quanto deciso. L’importante è non agire sotto la spinta emotiva. Le Regioni, inoltre, non devono andare in ordine sparso con ordinanze fantasiose che mettono a dura prova i cittadini.

Non andate al Pronto Soccorso. Oggi parecchie persone si sono presentate ai Pronto soccorso con problemi respiratori. C’è l’influenza in giro. Non tutto è covid. Nel dubbio non andate al Pronto Soccorso. Mettete in difficoltà il nostro sistema sanitario, mettendo a rischio la vita delle persone che verranno dopo di voi.

Il Coronavirus è un male temibile, ma non certamente mortale. Se qualcuno si ammala di Coronavirus non è un dramma e non va vissuto come tale. Senza panico, senza paure, senza reazioni scomposte. Tanti si ammaleranno. basta seguire le regole, proteggerci.

Se si smettesse di lavorare per un caso di Coronavirus saremmo tutti morti. Ognuno deve mantenere la propria rotta, come su una nave in tempesta”.

Sonia Viale

“La Regione Liguria ha attivato due numeri informativi per il cittadino: 010 5485767 e 010 5488679. Non cambia nulla se oggi l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che si tratta di pandemia. In Liguria, infatti, il nostro sistema sanitario è già organizzato.

Non è il momento di cercare responsabilità. Ognuno deve mantenere sangue freddo. Ci sono medici che hanno dichiarato che non visiteranno più i pazienti senza mascherine. Stiamo facendo il possibile. Il Presidente Toti ha detto che tutte le protezioni arriveranno nelle prossime ore”.

Matteo Bassetti

“Oggi è stata dimessa la paziente zero. Questo dimostra che si tratta di un’infezione difficile, da cui però si guarisce e si torna a casa facendo la vita di prima. Le cose in qualche modo stanno andando molto bene”.

https://www.facebook.com/EnteRegioneLiguria/videos/202350467505990/

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