“Una persona sana che sta a distanza di sicurezza da altre persone non ha bisogno di indossare la mascherina […] Il bollettino delle vittime di oggi, 17, non ci può lasciare sereni e siamo vicini a chi soffre. Però vi dico che se le misure di contenimento all’esterno continueranno con il vigore e con l’efficacia delle ultime ore vedremo una luce all’orizzonte”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel tradizionale punto stampa.
Coronavirus: Liguria, ecco il bollettino
Sale a 617 il numero di persone positive al Coronavirus (Covid-19) in regione Liguria. Nello specifico si identificano 93 pazienti in più di ieri. I decessi, dall’inizio emergenza, sono 50.
- Ospedalizzate 328 persone (9 in più di ieri) di cui 73 in terapia intensiva ( + 7) così suddivisi:
- Asl1 – 39 (di cui 8 in terapia intensiva)
- Asl2 – 89 (12 in terapia intensiva)
- Asl3 Colletta di Arenzano/Gallino Pontedecimo – 3
- Asl3 Villa Scassi – 17
- Asl3 Micone di Sestri Ponente – 1
- Asl4 – 13 (4 terapia intensiva)
- Asl5 – 33 (10 in terapia intensiva)
- San Martino – 85 (24 in terapia intensiva)
- Galliera – 30 (7 in terapia intensiva)
- Evangelico – 38 (8 in terapia intensiva)
- Al Domicilio 247 (+75)
Clinicamente guariti (ma restano positivi e sono a casa): 42 (9 in più di ieri)
Deceduti ad oggi: complessivamente 50 dall’inizio dell’emergenza (+17). (Sono sempre esclusi i 2 campioni su altrettante salme).
Persone in sorveglianza attiva – 1635 totali di cui:
- Asl1 – 282
- Asl2 – 316
- Asl3 – 273
- Asl4 – 358
- Asl5 – 406
Coronavirus: Liguria, Toti sulle mascherine. “Chi è sano non ha bisogno di indossarle”
“Sono numeri attesi quelli del bollettino odierno, ma ci dicono anche che quanto predisposto da noi potrebbe essere sufficiente a garantire un volume di cure, anche per sindromi severe. Sempre che le misure di distanziamento sociale continuino con grande vigore e attenzione. Noi comunque stiamo lavorando ininterrottamente per aumentare la nostra offerta ospedaliera. Ore fa ho visitato il grande cantiere del San Martino, dove nei prossimi giorni saranno a disposizione ulteriori 120 posti letto per terapie semi intensive e intensive. Arriveremo a 140 posti di terapia intensiva nelle prossime settimane.
Speriamo che le curve del contagio deflettano lentamente. Il fatto che stiano aumentando le nostre disponibilità ospedaliere legate al Covid ci permette anche di dare un sostengo alla Regione Lombardia che ci ha chiesto un aiuto e domani offriremo tre terapie intensive a persone in difficoltà.
Per quanto concerne il tema delle mascherine. I flussi in arrivo sono irrilevanti rispetto ai fabbisogni totali della Liguria. Delle 80 mila mascherine in arrivo questa sera solo 4.5 mila sono del modello che serve ai nostri sanitari per lavorare nei reparti di terapia intensiva e sub intensiva. Ovviamente ci siamo mossi con una rete di produzione ligure che già dalle prossime ore potrebbe dare dei risultati.
Per quanto riguarda il carico di mascherine sequestrato in Sardegna, è stato sequestrato perché un’ordinanza di Protezione Civile nazionale prevede che non ci siano carichi diretti a privati. Vengono intercettati dalla Protezione Civile nazionale e consegnati a sistemi sanitari.
Il carico, dopo il sequestro, sarebbe dovuto essere destinato al solo sistema sanitario della Sardegna. Grazie ai buoni rapporti di solidarietà un pezzo di quel carico, che era destinato a Genova, a privati che non avevano diritto, arriverà comunque a Genova e andrà al servizio sanitario della regione Liguria. Credo sia un buon risultato di collaborazione.
L’unico modo per proteggersi dal virus è mantenere le distanze, un metro, un metro e mezzo, non toccarsi e lavarsi costantemente le mani prima di toccarsi gli occhi, il mano e la bocca.
Una persona che pensa di avere sintomi riconducibili al Covid è giusto che indossi la mascherina per evitare di contagiare altri, ma una persona sana che sta a distanza di sicurezza da altre persone non ha bisogno di indossare la mascherina. L’uso delle mascherina va regolato con buon senso.
Il bollettino delle vittime di oggi, 17, non ci può lasciare sereni e siamo vicini a chi soffre. Però vi dico che se le misure di contenimento all’esterno continueranno con il vigore e con l’efficacia delle ultime ore vedremo una luce all’orizzonte.
Più di 2.300 sono i tamponi fatti in Liguria e vengono fatti solo su persone sintomatiche, che presentano i sintomi tipici del Coronavirus. Nessuno dei nostri sanitari pensa sia necessario allargare il campo dei tamponi. Creerebbe un quadro irrealistico, avrebbe un valore solo statistico, che non ci possiamo permettere”.
“Sanitari positivi? Il 10% del totale dei contagiati. In totale, dunque, 50-60 positivi”.