“Ho visto gente prendere il sole in piazza Roma, ho visto gente alla spiaggia, ho visto persone ridere di questa situazione. E io mando dei ragazzi a rischiare per voi? Devo tenere un profilo basso? NO non ci sto. I ragazzi che tutti i giorni vestono la divisa meritano di più, non mi interessa il vostro BRAVI, mi interessa che stiate a casa”.
Così si sfoga Roberto Trincheri, presidente della Croce Bianca di Imperia, in un lungo post su Facebook, commentando i momenti difficili che operatori e volontari stanno vivendo durante questo periodo di emergenza per la diffusione del Coronavirus.
Coronavirus, Imperia lo sfogo di Roberto Trincheri
“Credo che al termine di questo schifo tutti i sanitari ne usciranno psicologicamente distrutti... È tanto che vesto sta divisa sono quasi 30 anni, parlo tutti i giorni con i volontari e i dipendenti, ogni giorno sento e vedo la loro stanchezza, psicologicamente è devastante anche per me, dover dire a dei dipendenti, ma soprattutto a degli amici di andare su certi interventi con poche protezioni individuali, la cosa mi fa sentire una ***. Ma loro lo fanno, mi rispondono è il nostro lavoro. Vedo persone fantastiche che stanno dando tutto, per la prima volta qualcuno di noi si ammala, ma si fa gruppo e si va avanti, ma per le prima volta c’è anche la paura da gestire, perché non siamo supereroi ma persone come tutte voi.
Mi dicono che sono presidente e certe cose non dovrei dirle, io prima però sono un volontario […] Ho visto gente prendere il sole in piazza Roma, ho visto gente alla spiaggia, ho visto persone ridere di questa situazione.
E io mando dei ragazzi a rischiare per voi? Devo tenere un profilo basso? NO non ci sto. I ragazzi che tutti i giorni vestono la divisa meritano di più, non mi interessa il vostro BRAVI, mi interessa che stiate a casa.
Vorrei tanto che veniste in sede a parlare dieci minuti con quei padri di famiglia che sono di turno, che chiedono ai loro figli di non andare a casa, di stare dai nonni. A quei ragazzi che vorrebbero abbracciare le fidanzate dopo 6 ore di turno, dopo 6 ore di incubo, ma non la vedono per paura di attaccarle qualcosa.
Vorrei che parlaste con quei ragazzi che dentro di loro pensano di essersi contagiati ma il tampone nn lo fanno perché nn sono politici sportivi o persone famose. Quindi se siete in giro a farvi i *** vostri venite in viale della Rimembranza che facciamo volentieri due chiacchiere, vi faccio anche vedere l’ambulanza COVID e quei ragazzi che sono di turno”.
