“Siamo in un momento di grande crescita della malattia ed è la ragione per cui vi chiedo con ancora maggior rigore di rispettare le regole”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel tradizionale punto stampa serale sull’emergenza Coronavirus.
Coronavirus, Liguria: punto stampa di Toti. “Onda di piena di malati in arrivo”
“E’ un momento in cui la curva dell’epidemia è in espansione – ha dichiarato Toti – I casi sono 1273 sul territorio regionale, 181 in più di ieri. Fortunatamente molti dei nuovi contagiati sono nelle proprie case, sono solo 33 i nuovi ospedalizzati.
Sono orgoglioso del fatto che, grazie allo sforzo di tutti, nessuno è rimasto senza le cure. Tutti coloro che hanno bussato alla porta della nostra sanità sono stati accolti. Purtroppo alcuni non ce l’hanno fatta.
Le vittime sono 152 e sono cresciute di 33. E’ un numero difficile da accettare, ma sappiamo che ne seguiranno molte altre. Quello che possiamo dire oggi è che tutti coloro che potevano farcela sono state messi nelle condizioni di poterlo fare dalla nostra sanità.
Nelle prossime ore cresceranno ancora i posti di terapia intensiva. E’ uno sforzo straordinario.
Nei prossimi giorni arriveranno ulteriori mascherine. Fino a che non arriveranno dalla Cina ulteriori rifornimenti la situazione sarà difficile. Le mascherine arrivate sino ad ora le stiamo distribuendo alle forze di polizia, agli impiegati pubblici che stanno nel front office. Stiamo cercando di distribuirle ai lavoratori impiegati nei servizi pubblici essenziali.
Nei prossimi giorni proseguirà l’ordinanza firmata ieri. Abbiamo chiesto ai Sindaci di individuare luoghi dove non andare perché invogliano alla formazione di cumuli di persone e di situazioni di promiscuità che oggi non ci possiamo proprio permettere.
Nelle prossime ore ci giochiamo la sfida con questa malattia. La distanza sociale è quella che può aiutare la nostra sanità a superare l’onda di piena di malati in arrivo. Ci dovete dare una mano tutti quanti.
Si eviti di andare nelle seconde case. Chi deve portare fuori il cane o deve fare una sgambata perché ne ha bisogno per la propria salute lo può fare, lo deve fare, ma intorno alla propria abitazione. E lo deve fare con grande attenzione a non avvicinare nessuno.
Riusciremo ad asfissiare il virus, a togliergli l’aria in cui nuota se le persone resteranno a debita distanza. Oggi devo ringraziare le forze dell’ordine che ci hanno aiutato a tenere sgombere le strade e a ricordare ai cittadini qual è il loro dovere civico.
Oggi stiamo gestendo al porto di Savona l’arrivo di una nave da crociera, con molti cittadini italiani e stranieri. La nostra Protezione Civile, con uno sforzo straordinario, sta rimpatriando ed entro domani tutti gli italiani a bordo, compreso parte dell’equipaggio, sarà al proprio domicilio per scontare la quarantena, visto che sulla nave ci sono dei casi positivi.
Allo stesso tempo stiamo trasferendo nelle loro nazioni di origine molti ospiti della nave, tedeschi, austriaci, svizzeri. Tutti coloro che resteranno sulla nave dovranno fare la quarantena sulla nave. Per lo più membri dell’equipaggio o turisti di nazioni straniere dove oggi non è possibile arrivare per il blocco dei voli aerei. Costoro saranno gestiti dalla Protezione Civile e dalla sanità nazionale, perché abbiamo chiesto che non vadano a gravare ulteriormente sulla sanità ligure.
Non ci aspettiamo nelle prossime ore risultati numerici all’impegno che stiamo profondendo. Occorrerà aspettare ancora qualche giorno. Ma se ognuno farà il proprio dovere dalla settimana prossima ci auguriamo di iniziare a vedere numeri in calo e un pò di luce.
Domani una domenica in casa, una domenica in casa, una domenica in casa. Siamo sulla linea del Piave e non possiamo concedere nulla al nostro temibile nemico. Mi raccomando, dipende solo da voi”.
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