“La curva del contagio rallenta, non vuol dire che scende, ma che cresce meno vorticosamente di quanto è cresciuta nei giorni passati. Un’ottima notizia che, se verrà confermata dal trend, significa che siamo arrivati al picco dell’epidemia”. Lo ha affermato il governatore Giovanni Toti nel corso del quotidiano punto stampa di aggiornamento sull’emergenza Coronavirus in Liguria.
Coronavirus: il punto sull’emergenza in Liguria
Sono 2026 le persone positive al Covid-19 in Liguria, 162 in più rispetto a ieri. Secondo i dati relativi ai flussi tra Alisa e il ministero, dei positivi totali, 1074 sono gli ospedalizzati, di cui 147 in terapia intensiva, sono al domicilio 750 persone (10 più di ieri), clinicamente guariti (ma restano positivi e sono al domicilio) 202.
I guariti con 2 test consecutivi negativi sono 23 (4 più di ieri). Le persone decedute dall’inizio dell’emergenza sono 254 (23 più di ieri).
Giovanni Toti
“Il numero dei nuovi contagi è in calo rispetto al numero di ieri, la prima buona notizia della giornata. Notizia da prendere con le pinze, perché è un trend che deve essere confermato nei prossimi giorni.
Su 612 tamponi eseguiti oggi, 206 sono risultati positivi, un numero inferiore rispetto a ieri. Su 400 tamponi il numero dei positivi era più elevato in percentuale.
Gli ospedalizzati sono 124 in più oggi, e lo stesso numero di ieri in terapia intensiva. Questo vuol dire che il fronte si sta spostando sui letti di media intensità. Avevamo previsto un numero massimo di 900, siamo arrivati a 1074 con uno sforzo straordinario.
Il totale dei deceduti è 254, 23 in più di ieri. Numero in linea con i deceduti di ieri. Facciamo le condoglianze alle loro famiglie. Sono numeri importanti. Siamo orgogliosi del fatto che abbiamo ancora un piccolo polmone di terapie intensive per stanotte.
Cosa ci dice questa giornata? La curva del contagio rallenta, non vuol dire che scende, ma che cresce meno vorticosamente di quanto è cresciuta nei giorni passati. Un’ottima notizia che se verrà confermata dal trend vuol dire che siamo arrivati al picco dell’epidemia. Anche se il numero dei malati diminuisce, oggi gli ospedali sono pieni di malati che sono stati contagiati nei giorni passati. Quindi ogni malato in più comporta uno sforzo importante nella sanità.
Il distanziamento sociale, l’imperativo di stare a casa, sono misure che ci fanno calare i numeri. Questo ci dà un minimo di sollievo soprattutto per la previsione futura. Ringrazio la sanità che fa un lavoro straordinario per garantire a tutti le cure appropriate.
Mascherine
Restano alcuni temi aperti. Aspettiamo alcuni carichi di mascherine. Gli aerei in Cina sono fermi sulle piste. Domani, da Cina e America, dovrebbero partire i nostri carichi. Contiamo che arrivino i 4 milioni di mascherine che abbiamo ordinato in tutto il mondo. Domani faremo il punto per il fabbisogno dei lavoratori che continuano a lavorare. Ci auguriamo che attraverso i sindaci e le associazioni di categoria di riuscire a rifornire tutti nei prossimi giorni.
Stanno arrivando in ritardo all’aeroporto di Malpensa dove vengono smistate. Le mascherine FFP2 che dovevamo ricevere stamattina dovrebbero arrivare stanotte e quelle previste per stasera dovrebbero arrivare domani. Per questo le mascherine che aspettavano a Imperia sono arrivate. Tutto quello che arriva viene distribuito in ordine di necessità, di numero di malati e di urgenza.
Tamponi
I tamponi stanno aumentando e aumenteranno con l’acquisto di nuovi macchinari. I test sierologici da domani partiranno su alcune categorie. In totale, finora, abbiamo eseguito poco meno 7 mila tamponi.
Siccome i numeri che vi ho dato ci fanno intravedere un timido miglioramento della curva dei contagi mi raccomando perché sono giorni fondamentali. Se lasciassimo andare la stretta che abbiamo dato alle nostre vite rischieremmo di ripiombare nell’epidemia e sarebbe difficile da gestire perché la sanità è allo stremo.
Costa Luminosa
Le persone a bordo stanno via via partendo verso il loro paese di origine. A bordo della nave nelle prossime ore resteranno solo le persone indispensabile in regime di quarantena. In modo tale da avere numeri di essere in grado di gestire.
Sonia Viale
“Da quando abbiamo attivato il numero per le informazioni sul Coronavirus, abbiamo una media di 1000 telefonate al giorno, il picco è stato di 1900 telefonate lunedì 23 marzo, dopo il nuovo Dpcm, per avere chiarimenti. Tante domande, molti da parte di genitori separati, altre per avere notizie sui tamponi, informazioni sulla quarantena. A tutti viene data una risposta o un indirizzamento su chi può prendere in carico i loro bisogni. Da lunedì ci saranno 3 ulteriori operatori.
Per quanto riguarda i test molecolari, è stata pubblicato da Alisa il regolamento per discliplinare i test offerti a pagamento da studi privati.
Il test sierologico sul personale sanitario sarà uno strumento propedeutico per valutare a chi fare il tampone.
Abbiamo previsto un servizio veterinario per chi non è in grado di accudire il proprio animale domestico. Non abbiamo annoverato casi di abbandono di animali nella nostra regione.
Per quanto riguarda il farmaco Remdesivir, che non poteva essere utilizzato se non dopo l’autorizzazione nazionale, oggi sono arrivato le autorizzazioni necessarie, quindi potrà essere utilizzato”.
La diretta
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