“Il Coronavirus è una prova durissima, ci confrontiamo con nuove abitudini di vita. Il Governo ha agito con la massima speditezza, la storia dirà se siamo all’altezza”.
Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso dell’informativa al Parlamento sull’emergenza Coronavirus.
Coronavirus: parla il presidente Giuseppe Conte
“Non avrei mai immaginato di vedere sfilare autocarri dell’Esercito con le bare. Sono giorni terribili, commossa vicinanza ai familiari delle vittime. Continueremo a operare con la massima determinazione, con il massimo coraggio e con la massima fiducia. Restando uniti ne usciremo presto – ha dichiarato il Premier – In questi giorni molti hanno riletto ed evocato, anche pubblicamente, le pagine sulla peste scritte da Manzoni nei Promessi Sposi. Ci sarà un tempo per tutto, ma, oggi, è il tempo dell’azione, il tempo della responsabilità. Sono consapevole della necessità del coinvolgimento del Parlamento, che ritengo doveroso”.
Crisi economica
“Ci rendiamo conto che l’intervento fin qui effettuato, comunque significativo, non è sufficiente. È per questo che stiamo lavorando per incrementare il sostegno al credito, che oggi porta a mobilitare 350 miliardi. Con il nuovo intervenendo confidiamo di pervenire a un sostegno altrettanto significativo e con stanziamenti di non minore importo rispetto ai 25 miliardi già stanziati. Lavoriamo per reperire la liquidità necessaria per superare l’emergenza, i prossimi interventi ci vedono al lavoro oggi per il rilancio di domani”.
Medici e infermieri
Conte ha ringraziato medici e infermieri, impegnati quotidianamente nel contrasto all’emergenza Coronavirus, rispondendo pubblicamente a un’infermiera dell’ospedale di Senigallia, Michela, che alcuni giorni fa aveva scritto una lettera aperta al Premier.
“Con grande dignità mi ha chiesto che i rischi che si stanno assumendo lei e suoi colleghi non siano dimenticati. A nome del Governo, ma credo anche del Parlamento dico che noi non ci dimenticheremo di voi e di queste giornate così rischiose e stressanti – ha detto Conte – Nei prossimi giorni saranno inviati nuovi medici negli ospedali in difficoltà, con nuova ordinanza trasferiremo 500 infermieri nelle zone con il più alto numero di malati Covid-19″.
Europa
“L’emergenza che stiamo vivendo non conosce confini – ha dichiarato Conte – A livello europeo c’è necessità di uniformare le prassi sanitarie e di aumentare lo scambio di informazioni, soprattutto adesso, nella fase più acuta dell’epidemia. La risposta, anche sul piano economico-finanziario, deve essere poderosa, coesa, tempestiva”.