23 Novembre 2024 18:35

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23 Novembre 2024 18:35

Coronavirus, l’annuncio del presidente Toti: “l’epidemia ha raggiunto il picco, il trend dei contagi è in calo”

In breve: "Sono stati 358 nel loro totale i decessi, un numero atteso, è una malattia che in molti casi non lascia molti margini. Oggi si conferma il trend che vede l’epidemia in Liguria discesa". 

“Stiamo riducendo i contagi, vuol dire che le misure stanno funzionando. Cresce il numero degli ospedalizzati e delle terapie intensive. L’epidemia ha toccato il picco, ancora una volta vi dico che tutti coloro che hanno avuto bisogno di cure mediche le hanno avute. Novanta persone in più credo che sia molto significativo. Voglio dire che se ce la mettiamo tutta ce la possiamo fare”. Inizia così l’intervento in diretta sulla pagina Facebook de Presidente della Regione Giovanni Toti. 

“Sono stati 358 nel loro totale i decessi, un numero atteso, è una malattia che in molti casi non lascia molti margini. Oggi si conferma il trend che vede l’epidemia in Liguria discesa.  È stato un lavoro straordinario, la Regione Liguria ha più sale di terapia intensiva rispetto agli abitanti. Siamo ai vertici in Italia, il sistema sanitario è stato in grado di rispondere. A tutti è stata data la possibilità di avere delle cure efficienti. Al momento le sale di rianimazione sono 167, la nostra disponibilità è 183. 

Siamo vicini alle famiglie delle persone decedute. Aumenteranno ancora le terapie intensive e i posti letto. Dico che piacerebbe a tutti vivere nel migliore dei mondi possibili, distribuire a pioggia tutti i dispositivi ma purtroppo non è così. Stiamo cercando di colmare il divario di quello che serviva e quello ci hanno dato. Conto che nella settimana prossima tutta la popolazione possa piano piano rifornita di dispositivi individuali di protezione. 

I medici stanno eroicamente rispondendo a tutti quanti, non tutti però lo fanno. È chiaro che oggi siamo in una situazione straordinaria, io chiedo ai medici di tenere il telefono acceso 24 ore su 24 di dare una parola di conforto. Molti lo fanno, ci stanno dando una mano, non tutti ma molti lo stanno facendo.  Credo sia il momento non di non guardare il contratto di lavoro e di reperibilità. 

I dispositivi di protezione, basano a mala pena a rifornire i medici e il personale sanitario. Abbiamo iniziato nelle Rsa e ad alcuni sindaci per le categorie speciali di lavoratori.

Per riassumere, il numero dei contagi cala, è una buona cosa, segno che i nostri comportamenti stanno pagando. Abbiamo bisogno di dare una botta al contagio. Speriamo che domani ci confermino il trend di calo dei contagi. Dal 4 di aprile decideremo come affrontare questa battaglia. Nei nostri ospedali a tutti è stata data una possibilità a tutti, i nostri medici hanno trattato tutti allo stesso modo con gli strumenti necessari”. 

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