13 Novembre 2024 01:43

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13 Novembre 2024 01:43

Coronavirus, il presidente Toti:” Circa un terzo dei tamponi è positivo, da domani test su ospiti e dipendenti Rsa e donatori di sangue”

In breve: A oggi se fate caso al numero, 923 su 226 il numero dei contagi continua ad essere più basso di quello dei primi giorni in termini percentuale.

Lungo intervento questa sera da parte del presidente della Regione Giovanni Toti che come di consueto ha commentato i dati dell’epidemia da Coronavirus in Liguria e aggiornato sulla situazione della sanità regionale.

Oggi siamo arrivati a 923 tamponi, come promesso sta aumentando la nostra capacità diagnostica e stanno partendo i test sierologici già in corso sul personale sanitario, da domani sugli ospiti e i dipendenti delle Rsa e sui donatori di sangue e poi seguiranno altri campioni scelti dal nostro tavolo tecnico-scientifico per comprendere fino in fondo e migliorare la nostra capacità di previsione circa i contagi. 

A oggi se fate caso al numero, 923 su 226 il numero dei contagi continua ad essere più basso di quello dei primi giorni in termini percentuale. Siamo arrivati al cosiddetto plateau della curva, all’altopiano e speriamo si trasformi in una discesa. I contagiati diminuiscono anche se sono in crescita, diminuisce il numero e l’intensità con cui il virus si sta propagando, abbiamo anche tutto l’accumulato nei giorni passati in termini di malati, di degenti e questo fa si che ogni persona in più che si aggiunge evidentemente crea una fatica. 

Sono in corso le dimissioni nelle strutture di bassa intensità. Da domani contiamo di mettere in campo una squadra nella città di Genova, in valle Scrivia e valle Trebbia. Parlo di squadre di Gsat coordinate dal 118 per i pazienti a casa. Ci saranno 10 squadre di tamponi a domicilio su Genova con personale sanitario. È in corso da parte di Alisa un’interlocuzione con i medici di famiglia che avranno il compito di prendersi cura dei loro pazienti come già avviene a casa e potranno applicare un protocollo e la possibilità di somministrare farmaci così come succede in ospedale. 

A me stupisce ancora che qualcuno nel mondo politico ligure e genovese faccia comunicati stampa come se si trattasse di una influenza stagionale e non di una pandemia che sta mettendo in ginocchio il mondo. Mi piacerebbe un po’ più senso della misura ma ho perso la speranza di averla quindi diciamo che non mi ci metto più di tanto. Continuano a fare il nostro lavoro e lasciamo correre persone che ritengono di poter dare suggerimenti a sproposito come se stessimo lavorando su una febbriciattola che si è in qualche modo impossessata di qualche nostro concittadino e non fosse una pandemia su cui l’intero mondo si sta ovviamente interrogando e correndo ai ripari. Questo denota la qualità in generale della politica”. 

Il numero delle terapie intensive ancora oggi è al di sotto del massimo possibile. Sono 250 le varie figure mediche assunte dall’inizio della crisi. Il sistema a domicilio funzionerà come avrebbe dovuto dall’inizio, ma reperire il personale, i dispositivi individuali non è così semplice. Si deve chiamare il 112 e il 118 poi gestirà la chiamata e provvederà a ricoverare o meno la persona. Sono circa un terzo i positivi sul numero dei tamponati”. 

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