C. M., studentessa e educatrice, ci ha inviato una segnalazione relativa al supermercato Conad di via Airenti, a Caramagna, che oggi, martedì 31 marzo, ha chiuso al pubblico alcuni reparti nell’ambito delle disposizioni governative sull’emergenza Coronavirus.
Coronavirus, Imperia: Conad chiude reparti non essenziali
“Vorrei segnalare un fatto accaduto poco fa al Supermercato Conad di Via Airenti – scrive Claudia – E’ stato sbarrato l’accesso ad alcuni reparti del negozio, considerati beni ‘non necessari’. Partendo dal presupposto che tutti i negozi non necessari sono chiusi e che quindi l’unico punto di riferimento per poter reperire beni che non siano solo generi alimentari è un ipermercato, mi sembra assurdo il fatto che siano stati chiusi i reparti che vendono materiale scolastico base (quaderni e penne, utili e obbligatori non solo per i bambini che stanno studiando a casa, ma anche per i lavoratori smartworking e gli studenti elearning), asciugamani, pigiami, biancheria intima, pantofole e, cosa che mi ha lasciato ancora più basita, le coperte.
Tutto ciò, lasciando aperti i reparti che vendono giornaletti (considerati, a quanto pare, più utili di un quaderno e di una penna), colorazioni per capelli, trucchi e creme.
Preciso che mi sono recata nell’ipermercato proprio per acquistare del materiale per lavorare da casa. Sono una studentessa con lezioni e tirocinio online obbligatori alla facoltà di medicina di Cagliari e qui lavoro come educatrice, lavoro prettamente con materiali cartacei e li uso per studiare e fare i progetti di lavoro. Una volta che mi è stato impedito ho segnalato ai dipendenti. Mi hanno detto di aver ragione, ma che sono impossibilitati a vendere tali cose a causa delle disposizioni”.
Un cronista di ImperiaPost si è recato sul posto e ha chiesto spiegazioni alla direzione del supermercato (le chiusure riguardano non solo il Conad, ma anche altre catene in città, quale ad esempio la Coop). La chiusura è stata disposta, nonostante la recente ordinanza della Regione Liguria, per via della mancanza, a livello normativo, di una comunicazione ufficiale univoca e chiara su quali beni si possano vendere.