23 Novembre 2024 11:30

Cerca
Close this search box.

23 Novembre 2024 11:30

Coronavirus: dalla Lituania raccolta fondi per ospedali liguri. “Solidarietà che nasce a seguito di scambi culturali che hanno portato studenti e professori lituani nel dianese”

In breve: Negli anni scorsi, a più riprese ci sono stati fitti scambi culturali, che hanno portato studenti e professori lituani nel dianese e in Liguria, dove hanno approfondito le conoscenze linguistiche, etnografiche e culturali

E’ noto il legame, che nasce e vive per il tramite del Prof. Diego Ardoino, tra San Bartolomeo al Mare (e in generale tutto il Golfo Dianese) e il Dipartimento di linguistica e letteratura italiana dell’Università di Vilnius, in Lituania.

Negli anni scorsi, a più riprese ci sono stati fitti scambi culturali, che hanno portato studenti e professori lituani nel dianese e in Liguria, dove hanno approfondito le conoscenze linguistiche, etnografiche e culturali. L’ultimo interscambio aveva condotto in Lituania la dott.ssa Daniela Gandolfi (Responsabile del Museo Bicknell dell’Istituto Internazionale di Studi e Direttrice dei Musei Civici di Diano Marina) e il dott. Lorenzo Ansaldo (Ricercatore dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri e del MARM, nonché Consigliere comunale a San Bartolomeo al Mare con delega alla Cultura) che furono ospitati dall’Ateneo lituano presso cui tennero alcune lezioni sull’archeologia ligure e mediterranea.

Oggi, il Dipartimento di linguistica e letteratura italiana dell’Università di Vilnius, sensibile rispetto alla situazione d’emergenza in cui si è venuta a trovare l’Italia, ha avviato una raccolta fondi a sostegno dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, impegnati in prima linea nella lotta contro il COVID-19. Contemporaneamente, una parte dei fondi di cui dispone il Dipartimento diretta da Ardoino è stata inviata all’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (SV).

“La situazione d’emergenza globale – ha scritto Ardoino – che in questi giorni sta stringendo d’assedio l’Italia e gli italiani, affligge soprattutto chi tra di noi in Patria ha i suoi affetti e i suoi cari, non più giovani, isolati ed in balìa di una bufera che ormai da quasi un mese li affanna senza che noi da qui possiamo far nulla per aiutarli.

È proprio questa insopportabile condizione di impotenza che ci ha suggerito di pensare a qualcosa di concretamente utile per i nostri cari e per tutti i connazionali che stanno provando un’angoscia che è difficile esprimere a parole e che nessuna melodia intonata dal più bel poggiolo riesce ad alleviare. Per questo abbiamo deciso di donare una quota parte dei (peraltro modestissimi) fondi di cui dispone il nostro Dipartimento ad un ospedale ligure.

Perché la Liguria? Perché ormai da diversi anni proprio in Liguria organizziamo le nostre spedizioni dialettologiche, lì mandiamo molti nostri studenti ad effettuare tirocini formativi, a perfezionare il loro italiano e soprattutto perché in Liguria abbiamo scoperto quel patrimonio di inestimabile valore e umanità rappresentato dalle associazioni per la cultura, le arti, le tradizioni e la difesa dell’ambiente che da Ventimiglia a La Spezia costellano la regione. È proprio lo straordinario capitale umano che queste associazioni raccolgono che ci ha fatto innamorare della Liguria ed è la calda e splendida accoglienza che queste persone hanno dispensato ai nostri studenti che oggi ci impedisce di restare inerti di fronte alla sciagura che sta colpendo proprio chi tra di esse ci è più caro, e cioè quei meravigliosi pensionati che senza posa dedicano il loro tempo e le loro energie al volontariato e dunque agli altri”.

“Con questa iniziativa – ha concluso Ardoino – vogliamo rispondere almeno in parte all’affetto e al calore che l’Istituto internazionale di Studi Liguri di Bordighera, il Comune di San Bartolomeo al Mare, l’Associazione ASD San Matteo, il Centro Studi Ponentini, il Circolo Culturale Ca’ de Pujö di San Bartolomeo al Mare e numerose altre associazioni hanno mostrato nei confronti dei nostri studenti che presso di loro hanno effettuato spedizioni dialettologiche e tirocini formativi”.

C.S.

Condividi questo articolo: