“I dati sono, come ci aspettavamo, lievemente positivi rispetto all’andamento dell’epidemia in regione Liguria, risentono del comportamento virtuoso della maggior parte dei cittadini. Ma non sono dati che devono in alcun modo giustificare comportamenti sconsiderati”.
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel consueto punto stampa quotidiano sull’emergenza Coronavirus.
Coronavirus, Liguria: “percentuale virus tra i sanitari inferiore al 3%”
“Come sapete, tutti d’accordo, Governo e Regioni, hanno prorogato le misure di contenimento fino al 13 aprile. Non è stato fatto per fare un dispetto alle persone, ma per aiutare le persone, soprattutto coloro che rischiano di morire, che sono ricoverati negli ospedali, che lavorano negli ospedali , che vanno a casa a curare i nostri malati.
Se i dati migliorano è perché i cittadini della Liguria sono stati capaci di stare in casa, di andare a fare la spesa ordinatamente. E questo deve continuare. Oggi abbiamo visto, a Genova, con il Sindaco Bucci, alcune immagini, in alcuni luoghi, che non sono edificanti.
Io credo che la maggior parte delle persone stiano con grande rigore facendo quello che gli è stato detto di fare e devono continuare a farlo, se no io non potrò venire qua a dire che la situazione andrà meglio. Ma andrà peggio.
I nuovi positivi sono in calo, 74 su 775 tamponi fatti. Questo ci da conferma che i dati dell’epidemia sono arrivati al picco e speriamo che continuino a scendere. Oggi abbiamo meno ospedalizzati rispetto a ieri. Questo dato è fortemente positivo.
Calano le terapie intensive. Ieri erano 179 persone, oggi 172. Per quanto concerne i posti letto di terapia intensiva, ad oggi sono 192, cui se ne aggiungeranno altri 10, interamente dedicati al Covid-19.
Per quanto riguarda i test sierologici, i sanitari che verranno sottoposti nei prossimi 10 giorni al test saranno 25 mila. Oggi sono stati eseguiti 2 mila test. La percentuale del virus riscontrata è inferiore al 3%.
Sul fronte della Rsa sono 20 mila i membri del personale che verranno sottoposti ai test. Oggi ne sono stati effettuati mille.
Uno studio che mi sta molto a cuore è quello che riguarda i 2.400 donatori di sangue che verranno sottoposti ai test sierologici. Servirà per comprendere quanto è andato in profondità il virus. Verranno sottoposti al test coloro che, tra i 18 agli 80 anni, hanno donato il sangue a gennaio.
Il test ci consentirà di capire se il virus ha iniziato a circolare prima dei cluster di Alassio, quanto è penetrato nel nostro territorio, quante persone hanno gli anticorpi. Sapremo, in definitiva, la situazione reale del contagio nella nostra regione.
I tamponi da fare oggi in Liguria sono, o quelli che non sono stati ritenuti necessari dal triage telefonico del 118 e verranno effettuati solo se i sintomi dei pazienti saranno ritenuti tali, o quelli per i pazienti ritenuti clinicamente guariti a domicilio che aspettano il doppio tampone negativo. E’ chiaro che le squadre per i tamponi devo raggiungere ogni soggetto due volte. E’ piuttosto complesso. Coloro che non hanno ancora il doppio tampone sono 519. Sono guariti e non c’è nessuna fretta. Nessuno sta aspettando un tampone per esigenze di cura”.
Sonia Viale
“Ricevo dal personale sanitario ancora troppe segnalazioni di persone che lottano tra la vita e la morte. Bisogna restare a casa”.
Giacomo Giampedrone
“Un carico con 920 mila mascherine atterrerà stasera a Malpensa. Sarà seguito, a poche ore, da un altro carico che arriverà a Fiumicino domattina. In totale arriveranno in Liguria 2 milioni e 200 mila mascherine chirurgiche e 150 mila mascherina Ffp2.
In una settimana abbiamo portato a casa quel grande pacchetto di mascherine che fa parte del primo ordine di Regione Liguria. Mascherine che serviranno per i sanitari, per il mondo produttivo, per i cittadini.
La Regione ha deciso di andare sul mercato da sola perché il Governo non è stato in grado di garantire questo servizio”.
Matteo Bassetti
“La mortalità del padiglione Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova è pari al 16%. L’età media è pari a 79,6 anni. Per quanto riguarda il padiglione 10 (destinato a malati di covid 19, ndr) 86,2 anni. La forbice dei pazienti deceduti va da 60 a 97 anni”.