25 Dicembre 2024 16:21

25 Dicembre 2024 16:21

Coronavirus: dal Piemonte a Imperia per vedere i figli, maxi multa per un 47enne. “È un’ingiustizia, farò ricorso” / La storia

In breve: Tutto è successo ieri, venerdì 3 aprile, quando A.C., partendo da Novara, è arrivato a Imperia per vedere i propri figli.

Multato per essersi recato a Imperia da Novara per vedere i propri figli. È questo quello che successo ieri a A.C., papà separato 47enne, che rimarrà anonimo per tutelare la privacy dei minori.

Coronavirus: dal Piemonte a Imperia per vedere i figli, maxi multa per un 47enne

Tutto è successo ieri, venerdì 3 aprile, quando A.C., partendo da Novara, è arrivato a Imperia per vedere i propri figli. Non trovandoli, il 47enne si è recato al Comando dei Carabinieri dove però è scattata la multa, da 533,33 euro, per essersi spostato dal suo comune e regione di residenza, violando le disposizioni del Dpcm relative al contenimento del Coronavirus.

“Sono un papà separato racconta a ImperiaPost A.C. – abito in provincia di Novara, mentre i miei due figli vivono a Imperia con la mia ex compagna. Non li vedo da circa 2 mesi, a causa dell’emergenza Coronavirus e di altre concatenazioni di cause, e quindi ho deciso di recarmi a Imperia per vederli e assicurarmi che stessero bene.

Prima di partire però, come suggerisce il buon senso e per rispettare le normative in vigore nel modo giusto, ho contattato i Comandi dei Carabinieri sia di Novara sia di Imperia, chiedendo loro un consulto su come dovessi comportarmi.

Mi è stato risposto che il viaggio era fattibile e di portarmi dietro la certificazione (nella quale ho specificato che non vedevo i miei figli da 66 giorni su divieto degli assistenti sociali), la sentenza del giudice, i documenti dei minori, le “Faq” del Governo in cui si parla dei padri separati.

Così, sono partito e, durante il viaggio, nessuno mi ha fermato. Dato che, quando sono arrivato all’abitazione dove vivono i miei figli, non li ho trovati (nessuno ha risposto, non ho idea se fossero in casa o meno in quel momento), mi sono recato dai Carabinieri per fare presente quello che stava succedendo.

Mentre mi apprestavo a presentare denuncia, in Comando, per l’impossibilità di vedere i miei figli, però, mi è stata elevata una multa da 533,33 euro perché io non sarei dovuto essere lì. Lo trovo ingiusto, non solo perché avevo chiamato prima di partire per avere informazioni su come comportarmi, ma anche perché dovrebbe essere garantito il diritto ai genitori separati di vedere i propri figli, così come credo si deduca dal Dpcm del Governo.

Nonostante questo, il comando si è mostrato molto disponibile e mi ha cercato di aiutare a vedere i miei figli, anche se, alla fine, il tentativo non è andato a buon fine. 

Per quanto riguarda la multa, farò sicuramente ricorso perché non è giusto che mi sia stato contestato il fatto di essermi spostato, dato che si trattava di una motivazione di comprovata esigenza e avevo con me tutti i documenti necessari, rispettando le normative di prevenzione, di distanza sociale, ecc.

Ci sono tanti genitori nella mia situazione. Ci vuole una linea guida chiara e valida per tutti, per garantire i diritti di genitori e figli”.

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