26 Dicembre 2024 15:59

26 Dicembre 2024 15:59

Coronavirus, Italia: 2886 nuovi positivi. “30 mila morti in meno restando a casa. Primo numero negativo in terapia intensiva”

In breve: L'ultima conferenza stampa di aggiornamento sull'emergenza Coronavirus in Italia.

“Uno studio autorevole ha definito in almeno superiore a 30 mila il numero delle vite che sono state salvate o delle morti evitate attraverso misure di contenimento”. Lo ha affermato Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, nel corso dell’ultima conferenza stampa di aggiornamento sull’emergenza Coronavirus in Italia.

Angelo Borrelli, Protezione Civile

Casi positivi

“I casi positivi totali in Italia sono 88274, 2886 più di ieri, di questi 3994 sono in terapia intensiva.

Oggi per la prima volta abbiamo un dato importante, ovvero il numero dei pazienti in terapia intensiva diminuisce di 74 unità. Una notizia che consente ai nostri ospedali di respirare, è il primo valore negativo da quando abbiamo avviato la gestione emergenza.

I ricoverati con sintomi sono 29010. La maggior parte dei positivi, 55270, il 63% del totale, sono in isolamento a casa senza sintomi o lievi.

Purtroppo sono 681 i nuovi deceduti, in continua e costante diminuzione. Il 26 marzo si è toccato il massimo, con 969 in un giorno.

Il totale dei guariti è 20996, 1238 più di ieri”.

Mascherina

Non uso la mascherina rispettando le regole di distanziamento sociale, è importante se non si rispettano per evitare trasmissione virus”.

Franco Locatelli, CSS

Mascherine

“Le mascherine sono utili per prevenire il contagio da parte di un soggetto pensando alla quota di asintomatici che possono essere infettati e infettanti. La misura fondamentale però è quella del rispetto del distanziamento sociale.

L’uso più allargato delle mascherine è oggetto di valutazione del comitato tecnico scientifico.

Morti evitate grazie alle misure di contenimento

Uno studio autorevole ha definito in almeno superiore a 30 mila il numero delle vite che sono state salvate o delle morti evitate attraverso misure di contenimento”.

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