“Oggi ho dato una serie di buone notizie, ma non ci devono portare ad abbassare la guardia. È fondamentale continuare a stare a casa e uscire solo per comprovate esigenze e necessità”. Lo ha affermato Angelo Borrelli, capo del dipartimento della Protezione Civile, nel corso dell’odierna conferenza di aggiornamento sull‘emergenza Coronavirus in Italia.
Angelo Borrelli, Protezione Civile
Dati
“Oggi c’è stato un aumento di casi positivi pari a 2972 unità (ieri erano 2886). Gli attualmente positivi in totale sono 91246. In terapia intensiva ci sono 3977 pazienti.
In totale, dall’inizio dell’epidemia le persone che hanno contratto il virus sono 128.948 (4316 nuovi contagi nelle ultime 24 ore, ieri 4805). Oggi sono stati eseguiti 34237 tamponi.
La maggior parte dei pazienti, 58 mila, il 64%, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
I deceduti nuovi sono 525, il numero più basso dal 19 marzo, in totale 15887. I guariti totali sono 21815, 819 in più di ieri.
Restare a casa
Da oggi si interrompe il trasferimento dalla Lombardia ad altri ospedali perché non c’è più bisogno di alleggerimento. Allo Spallanzani di Roma per la prima volta i dimessi sono di più dei nuovi ricoverati.
Oggi ho dato una serie di buone notizie, ma non ci devono portare ad abbassare la guardia. È fondamentale continuare a stare a casa e uscire solo per comprovate esigenze e necessità.
Mascherina
Ho detto che non la indosso perché le misure del distanziamento sociale, negli ambienti dove mi trovo, posso rispettarle. L’uso della mascherina è importantissimo. L’ordinanza della Lombardia va rispettata. È importantissima in tutti gli ambienti dove non si può rispettare la distanza, come sui mezzi pubblici, nei supermercati, evitano diffusione del contagio.
Silvio Brusaferro, Istituto Superiore Sanità
Curva
La curva ha raggiunto il suo plateau e ha iniziato la discesa, anche il numero dei morti. Sono eventi che hanno contratto l’infezione due settimane fa.
Questo dato positivo che ci aspettiamo che possa essere confermato nei prossimi giorni, va conquistato giorno dopo giorno, è importante che manteniamo l’attenzione, perché sono queste che ci aiutano a decrescere la curva.
Dovremo cominciare a pensare una fase due e si può pensare solo se i dati si confermano, perché vuol dire riflettere su come mantenere bassa la diffusione della malattia.
Il numero dei nuovi casi è in discesa e ci aspettiamo che in trascinamento decrescano anche i ricoveri e i decessi. L’atteso è che nei prossimi giorni vedremo il trend continuare.
Mascherine
Ci sono mascherine con facciali filtranti che sono prerogative dell’ospedale sanitarie, mascherine chirurgiche con standard elevati per il personale sanitario, poi quelle chirurgiche di tipo 1, per uso sanitario, ma anche per popolazione in caso di necessità, e infine un terzo tipo strumenti di materiale vario, che non hanno standard specifici ma che hanno la finalità di fungere da barriera.