6 Luglio 2024 04:26

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6 Luglio 2024 04:26

FALLIMENTO PORTO DI IMPERIA SPA. ASSEMBLEA TITOLARI POSTI BARCA IN VIA VERDI A PORTO MAURIZIO/LE IMMAGINI

In breve: Oltre a una cinquantina di titolari di posti barca, tra cui l'imprenditore imperiese Riccardo Guatelli, erano presenti il presidente dell'Appi Giovanni Cozzolino e gli avvocati Gianpiero Pani, Marco Longo e Antonio Verrando

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Si è tenuta questo pomeriggio, presso le opere parrocchiali di via Verdi, una lunga riunione tra i titolari dei posti barca del porto turistico di Imperia iscritti all’Appi. Oltre a una cinquantina di titolari di posti barca, tra cui l’imprenditore imperiese Riccardo Guatelli, erano presenti il presidente dell’Appi Giovanni Cozzolino e gli avvocati Gianpiero Pani, Marco Longo e Antonio Verrando. Nel corso dell’assemblea i legali hanno esposto ai titolari di posti barca gli scenari attuali, conseguenza della dichiarazione di fallimento della Porto di Imperia Spa. Gli avvocati hanno confermato il rischio, per i proprietari di posti barca, a causa del crac societario, della perdita degli investimenti, anche perché l’Acquamare, nel proprio piano concordatario, avrebbe previsto un recupero crediti pari solo al 6%. I legali, al termine dei loro interventi, hanno risposto a tutte le domande degli associati.

Al termine dell’assemblea, durate poco meno di 3 ore, Giovanni Cozzolino, presidente dell’Appi, ha dichiarato a ImperiaPost: “Abbiamo relazionato i nostri associati circa la situazione, raccontando quella che è stata l’attività nostra, la ricerca di contatti, dal giorno della dichiarazione di fallimento sino ad oggi. Ci siamo rammaricati con gli associati del fatto che non avevamo notizie certe da riferire perché, da quello che ci risulta, da notizie che arrivano dai nostri interlocutori, il Comune, che è rimasto il protagonista principale di questa vicenda, è ancora in fase di valutazione. Ed è una cosa anche giusta data la complessità della situazione. Per cui abbiamo auspicato, insieme ai nostri associati, che presto, appena si saranno chiarite le idee, l’amministrazione comunale ci convochi per iniziare una seria trattativa, finalizzata per quanto ci riguarda, alla salvaguardia dei nostri investimenti. La concessione? Ci sono diversi scenari che si potrebbero aprire tan’è che abbiamo chiesto l’intervento di un legale esperto di diritto amministrativo, perché i contatti con la pubblica amministrazione, una volta attivati, poi possono sfociare in diversissime soluzioni. Certo, la soluzione che è di interesse, che va meglio all’amministrazione comunale, deve andare bene in qualche maniera anche a noi. Abbiamo assunto la decisione che il contenzioso in atto rimane come anche elemento di pressione fino a che non ci saranno gli elementi per una transazione complessiva e definitiva della situazione“.

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