“No a pranzi, colazioni, cene di famiglia la prossima settimana. Ogni nucleo familiare deve stare al proprio domicilio. A maggior ragione a Pasqua e Pasquetta, quando non ci sarà alcun motivo per uscire”. Lo ha affermato il governatore Giovanni Toti durante l’ultima conferenza stampa di aggiornamento sull’emergenza Coronavirus in Liguria.
Giovanni Toti
“Ci sono 41 positivi in più di ieri. I test effettuati oggi sono 486, al primo pomeriggio. Stiamo scendendo con le curve. Sono 12 i pazienti in più in terapia intensiva. Sono tornati a crescere, ma siamo nel novero delle unità. Siamo ben sotto la soglia delle 200 terapie intensive a disposizione della Liguria.
Si apre una settimana complessa soprattutto per territorio ligure. Ricordo che restano in vigore le normative vigenti circa gli spostamenti. E’ fatto divieto assoluto di recarsi nelle seconde o terze abitazioni. Ogni tentativo è illegale, caso mai venisse in mente a qualche sconsiderato.
Le seconde case debbono rimanere chiuse. Non ci si può muovere.
Si deve rimanere in casa. No pranzi, no colazioni, no cene di famiglia. Ogni nucleo familiare deve stare al proprio domicilio. A maggior ragione a Pasqua e Pasquetta, quando non ci sarà alcun motivo per uscire.
Domani pomeriggio è in programma una riunione con tutti i Comuni e i Prefetti per stabilire le modalità di controllo, che saranno rigorose. Mi auguro la massima collaborazione dei cittadini. I dati sono in lieve miglioramento e le capacità di cura dei nostri ospedali dipendono dalle vostre capacità di rispettare le regole.
Per quanto riguarda la distribuzione delle mascherine, ho letto notizie inesatte e fake news. Informazioni irresponsabili. Nessuno sa come verranno distribuite le mascherine. Ci sono varie ipotesi. Distribuirle a casa di tutti, attraverso i Comuni, ma sarebbe necessario un lungo periodo di tempo. In quanto saranno pronte giovedì per la distribuzione, stiamo valutando distribuzione in numerosi punti, edicole, tabacchi, farmacie. I punti vendita più vicini a casa, ovviamente, per non creare assembramenti. Tutte le modalità di distribuzione saranno oggetto di riunioni nei prossimi giorni. Giovedì comunicheremo le modalità della distribuzione che si avvierà venerdì e sabato”.
Giacomo Giampedrone
“Le mascherine saranno in distribuzione da venerdì. Ogni confezione avrà due mascherine e sarà marchiata con il logo della Protezione civile per evitare che qualcuno faccia il furbo.
La distribuzione inizia venerdì, proseguirà sabato e ripartirà la settimana successiva. 500 mila mascherine verranio consegnate fino a Pasqua e altre 500 mila dopo Pasqua.
Ci vorrà buon senso per fare in modo che le persone non si aggreghino troppo. Vogliamo raggiungere più persone possibili. La mascherina vuol dire avere una maggiore protezione per se stessi, ma soprattutto per gli altri. Avere una mascherina, però, non vuol dire che si può fare tutto quello che si vuole.
La settimana prossima distribuiremo altre mascherine ai Comuni e ai servizi essenziali. Sarà la terza spedizione. In totale 100 mila mascherine, di cui 7-8-10 mila FFP2 per i servizi più delicati”.
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